Siamo arrivati – dopo una lunghissima attesa e una campagna elettore che va avanti da parecchi mesi – al cospetto delle Elezioni USA 2024 che esattamente nella giornata di oggi porteranno alle urne migliaia e migliaia di elettori dislocati nei 50 stati che compongono la cosiddetta America e per noi de ilSussidiario.net è arrivato il momento di ricordare a tutti i curiosi come si vota per il Presidente USA, soffermandoci in particolare su tutte quelle singolarità statunitensi come i ‘grandi elettori‘, gli ‘swing states‘ e i ‘safe states‘.
Partendo dal principio, la cosa più importante da precisare è che in occasione dell’Election Day delle Elezioni USA 2024 il popolo non voterà direttamente per il candidato che preferisce tra il Repubblicano Donald Trump e la Democratica Kamala Harris seppur – di fatto – sulla scheda troverà il nome dell’uno e dell’altra: il voto espresso infatti andrà a favore di uno dei ‘grandi elettori‘ che sono espressi in proporzione al numero di residenti nei vari stati americani e che avranno l’imprescindibile compito di eleggere l’effettivo candidato.
A questo punto per capire meglio come si vota alle Elezioni USA 2024 è necessaria una piccola divagazione sui grandi elettori, partendo dal sottolineare che si tratta di persone fidate indicate dal partito Repubblicano e da quello Democratico che ci si attende (e sono pochi, quasi irrilevanti, i casi contrari) voteranno per il corrispondente candidato che li ha scelti: così facendo si creerà un corpus di 538 grandi elettori che il prossimo 17 dicembre sceglieranno il vincitore tra Trump e Harris.
Dal Winner Takes It All, agli swing states: tutto quello che c’è da sapere su come si vota alle Elezioni USA 2024
Alla questione dei grandi elettori per le Elezioni USA 2024 va aggiunto – ora – un altro tassello che ci rimanda alla regola del ‘Winner Takes It All‘ che rende quasi completamente inutile il voto popolare che verrà espresso nella giornata di oggi: nella maggioranza degli stati (con la sola esclusione di Maine e Nebraska) infatti il partito che avrà ottenuto anche solo un voto in più degli avversari incasserà la totalità dei grandi elettori locali e si considererà vincitore il candidato che potrà contare su almeno 270 tra loro.
Questa regola richiama – infine – l’ultimo tassello delle Elezioni USA 2024 che ci rimanda ai già citati swing e safe states: i secondi sono quegli stati americani che storicamente sono molto vicini ad uno o all’altro partito (come nel caso della California o di New York per i Dem e di Utah e Kentucky per i Repubblicani) e che ci si aspetta non tradiranno le aspettative; mentre i primi sono quelli ‘in bilico‘ che si riveleranno – in altre parole – decisivi per le elezioni. Quest’anno si tratta di Arizona, Carolina del Nord, Georgia, Michigan, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin che da soli contano un corpus di 93 grandi elettori che faranno la differenza rispetto agli altri stati già sicuri.