MALATTIA DI GIANCARLO MAGALLI, “MI AVEVANO DATO SOLO 2 MESI DI VITA…”
Malattia di Giancarlo Magalli, come sta e cosa sappiamo del linfoma alla milza che gli era stato diagnosticato? Questo pomeriggio, nel corso del secondo dei due appuntamenti del fine settimana con le storie e le interviste in esclusiva di “Verissimo”, c’è grande attesa nel salotto di Silvia Toffanin per lo scoop dell’ospitata in coppia del 77enne conduttore tv assieme ad Adriana Volpe, protagonisti di una lunga querelle giudiziaria e mediatica negli ultimi anni. Ma se di questo caso parliamo in un altro pezzo a parte quest’oggi, qui invece accendiamo i riflettori sulle condizioni di salute dell’autore televisivo e attore capitolino: qual è la malattia di Giancarlo Magalli e come ne è guarito?
In attesa di ascoltare la sua intervista assieme ad Adriana Volpe e vedere se il diretto interessato farà anche un breve accenno alle sue condizioni di salute, possiamo parlare della malattia di Giancarlo Magalli, diagnosticatagli qualche tempo fa e per la quale erano stati dati all’inizio solamente due mesi di vita allo storico conduttore de “I Fatti Vostri” e altri programmi iconici del servizio pubblico. Come si ricorda, era stato proprio durante una sua ospitata nel talk show in onda su Canale 5 che il conduttore aveva raccontato di essere da poco guarito (era il gennaio del 2023) da un linfoma (ovvero un intende un gruppo di tumori del tessuto linfoide) alla milza, patologia che l’aveva costretto infatti a stare per qualche tempo lontano dal piccolo schermo e dal suo pubblico di aficionados, arrivando a perdere anche 24 kg di peso.
LINFOMA ALLA MILZA DI MAGALLI, “TUMORE SCOMPARSO DOPO LA CHEMIO MA…”
“L’ho scoperto perché ero in ospedale per degli esami. I medici mi avevano dato due mesi di vita”: parlando della malattia di Giancarlo Magalli possiamo ripescare una intervista che l’autore televisivo aveva concesso al settimanale ‘Chi’, parlando del linfoma alla milza scoperto in modo del tutto casuale. “Stavo facendo in quel periodo Il cantante mascherato con Milly Carlucci. Non ho avuto paura, non è nel mio carattere, e mi sono fidato dei medici del ‘Gemelli’ di Roma”: le terapie l’avevano costretto a stare per un anno a letto e, ripercorrendo negli studi di “Oggi è un altro giorno” quell’esperienza, Magalli aveva rivelato il monito dei medici, secondo i quali se non si fosse curato immediatamente avrebbe avuto poche speranze. “A me per fortuna hanno detto una mezza verità, cioè che era curabile, solo le mie figlie sapevano tutto. Ed è stato meglio così”.
A proposito della malattia di Giancarlo Magalli, da cui il conduttore è guarito dal momento che si tratta di una forma tumorale aggressiva ma curabile, possiamo dare conto della sua natura, la genesi e le terapie per combatterla. “Mi hanno spiegato che la terapia si fa in qualche mese. Si fa la chemioterapia e ora il tumore è scomparso: però ricoveri a casa e fuori casa. Ogni giorno tre iniezioni e otto pasticche” aveva detto Magalli a proposito del tumore maligno che colpisce gli organi del sistema linfatico (in particolare la milza). Tale patologia è legata alla proliferazione incontrollata dei linfociti B -un tipo di globuli bianchi- e se non vi sono molte certezze sulle cause, diversi sono i fattori di rischio (infezioni come l’epatite C, virus di Epstein-Barr e malattie autoimmuni). Le cure invece variano in base allo stato di salute e l’età del paziente e vanno dalla rimozione della milza (splenectomia), unita a cicli di chemioterapia: anche in uno stadio avanzato, il linfoma si affronta farmacologicamente con terapie che durano anni, mentre nella fase iniziale si procede con la radioterapia. Spesso si arriva a guarigione ma non sono infrequenti le recidive, inoltre in alcuni casi si esegue un trapianto del midollo osseo o delle cellule staminali allogeniche.