RIFORMA PENSIONI 2025, LE RICHIESTE DELLO SPI-CGIL
Lo Spi-Cgil si prepara a quattro giorni di mobilitazioni in tutta Italia insieme alla Uilp contro la Legge di bilancio. Intervistata dal Manifesto, la Segretaria generale Tania Scaccheti ricorda che i pensionati non recupereranno le risorse perse con il blocco parziale delle indicizzazioni che scade a fine anno e che il mini-intervento sulle minime penalizza quanti percepiscono poco di più e che hanno versato pochi contributi, magari perché si tratta di donne che hanno dovuto loro malgrado lavorare part-time. Il Sindacato dei pensionati italiani chiede anche l’allargamento della platea dei beneficiari della quattordicesima, il blocco dell’innalzamento dell’età pensionabile e invita l’Inps a fermare i recuperi forzati di somme non dovute.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI GASPARRI
Inoltre, invita ad adottare misure di flessibilità per i lavoratori usuranti, a istituire la pensione di garanzia per i giovani e a riconoscere ai fini pensionistici il lavoro di cura svolto dalle donne. Intanto orizzontescuola.it ricorda che l’esito della domanda di pensionamento del personale scolastico, i cui termini di presentazione sono scaduti lunedì scorso, sarà reso noto dall’Inps entro il 22 aprile 2025. Infine, Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, intervistato dal Quotidiano Nazionale non nasconde che sull’aumento delle minime la maggioranza è lontana dall’obiettivo di legislatura paria a mille euro al mese. E non esclude che nell’iter parlamentare della manovra si possa fare qualcosa sul tema.
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