Piacenza è sotto shock per la morte della giovane di 13 anni scomparsa dopo un volo dal terrazzo di casa. Secondo le testimonianze della famiglia e gli inquirenti, la ragazzina sarebbe stata costretta dal fidanzato di un paio di anni più grande a compiere l’insano gesto, forse gettandola giù. L’avvocatessa della famiglia, ospite di “Mattino 5”, spiega: “La ragazzina lo aveva segnalato ai servizi sociali, ne aveva parlato anche con delle amiche. Ci sono testimonianze di chat che sono state fornite agli inquirenti, che stanno valutando. C’è poi anche la testimonianza di una conoscente che all’inizio del mese di ottobre si trovava nell’autostazione di viale Roma e ha visto questa ragazzina, piccolina, insieme ad un ragazzo molto più robusto di lei“.
“Questa testimone oculare, che era con delle amiche, ha visto che lui la strattonava – spiega la legale della famiglia – Queste persone hanno avuto la prontezza di cogliere che qualcosa non andava in quell’atteggiamento aggressivo e hanno allontanato questo ragazzo dalla ragazzina. E un’altra amica ha scattato una fotografia durante questo momento, a testimonianza che questo è avvenuto. È molto importante che queste ragazzine, che conoscevano di vista la vittima, abbiano avuto la prontezza d’animo di intervenire e il coraggio di farlo”.
13enne morta a Piacenza, la mamma: “Il fidanzatino la picchiava”
Tanti gli aspetti oscuri intorno alla morte della 13enne di Piacenza. La giovane è caduta dal tetto della casa dove abitava: sarebbe precipitata dal terrazzo. “Lui era ossessionato e non accettava la fine della relazione. Oltre a perseguitarla l’aveva anche picchiata. L’ultima volta appena tre giorni prima della tragedia” ha raccontato la mamma della vittima. Anche i servizi sociali, che la seguivano da qualche tempo, sarebbero stati a conoscenza della violenza del fidanzatino.
Secondo la famiglia, sarebbe stato proprio il 15enne a costringere la giovanissima a gettarsi dal terrazzo. La sorella più grande è convinta che lui l’abbia picchiata e poi obbligata a buttarsi giù. Si sarebbe poi lavato le mani e avrebbe chiesto aiuto, allertato il 118. La 13enne, però, era già morta.