Sara Centelleghe, uccisa nella sua casa a Costa Volpino, in provincia di Bergamo, avrebbe compiuto 19 anni tra pochi giorni. La giovane è stata colpita di notte, con una trentina di forbiciate, da un vicino di casa, Jashandeep Badhan. Il giovane, suo coetaneo di origine indiana, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la ragazza: oggi è stato interrogato davanti al gip di Bergamo. Il ragazzo non è riuscito a motivare il suo gesto, come spiegato dal legale che attualmente lo sta difendendo: si tratta di un difensore d’ufficio che dunque potrebbe cambiare nei prossimi giorni qualora la famiglia decidesse di affidare il mandato ad un altro avvocato.
Intanto Jashandeep Badhan, vicino di casa della vittima, è stato portato in ospedale per curare le ferite che si sarebbe provocato uccidendo la povera ragazza, Sara Centelleghe. Sarebbe stata proprio la ferita alla mano a insospettire i carabinieri che sabato mattina lo avevano convocato in caserma per spiegare la propria versione dei fatti, inizialmente come testimone. Dopo aver visto tale ferita, avrebbero iniziato a sospettare del ragazzo. Non è ancora chiara la ragione per la quale il 19enne di origine indiana avrebbe ucciso la ragazza.
Omicidio a Costa Volpino, parla l’avvocato del presunto assassino: “Lui ha sempre aiutato la gente”
L’avvocato del presunto assassino ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti fuori dall’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dopo l’interrogatorio di convalida del Gip: “Io sono il difensore d’ufficio e la famiglia potrebbe nominare un avvocato quindi non è ancora certo che il mandato sia mio. Ho incontrato Jashandeep Badhan e ha parlato della vittima, era affranto e ha chiesto perdono. Lui ha sempre aiutato la gente. Quella notte era uscito per prendere del fumo, dovevano farsi una canna insieme. Si erano incontrati per questo, lui non riesce a darsi una spiegazione per il gesto che ha commesso“.