La pensione di reversibilità 2025 sarà oggetto di un aumento per via della rivalutazione. Si tratta di un intervento mirato a mantenere inalterato il potere d’acquisto nonostante si possano registrare degli aumenti sul costo della vita.
Il meccanismo di rivalutazione al 100% farà sì che l’assegno pensionistico di reversibilità venga adattato al costo dell’inflazione. Nel 2025 si stima un tasso vicino all’1%, dunque l’aumento è più basso rispetto agli anni passati dove si registrava un tasso di inflazione dell’8,1% e del 5,4%.
Gli unici casi in cui non può esserci un aumento sono laddove si manifesti una deflazione (percentuale di inflazione negativa e sotto lo zero) oppure con il tasso allo 0%.
Pensione di reversibilità 2025: quanto aspettarsi?
La pensione di reversibilità 2025 subirà un incremento lieve – quasi irrisorio – per via dell’adeguamento al costo della vita, con una presunta inflazione all’1%. Questo perché il meccanismo include tutti i trattamenti assistenziali e previdenziali (sia indiretti che diretti).
Il lato positivo è l’assenza di tagli in Manovra 2025, dunque ci sarà un ritorno alla Legge originaria del 1998 (numero 448).
La pensione di reversibilità i cui beneficiari sono i familiari superstiti ogni anno viene adeguata – come già anticipato – al costo della vita, ma proporzionata alla fascia reddituale in cui ci si trova.
La rivalutazione al 100% sussiste solo nel momento in cui l’importo è uguale o inferiore di 4 volte il trattamento minimo previdenziale. In caso contrario seguono tali condizioni:
- Per la quota che non eccede il trattamento minimo INPS di 4 volte la rivalutazione è al 100% dell’inflazione accertata.
- Per la sola quota che supera l’importo di 4 volte ma entro i 5, il trattamento INPS, la rivalutazione è minore ed uguale al 90% del tasso (quest’anno si stima sia dello 0,90%).
- Per la quota che eccede di 5 volte il trattamento minimo la rivalutazione si riduce al 75%.
Esempio pratico
Supponendo che venga riconosciuta una pensione di reversibilità nel 2025 per un totale di 2.500€ (lordi) da riconoscere al 60% al coniuge (1.500€) e 20% al figlio (corrispondenti a 500 euro) l’effetto di rivalutazione sarà così composto:
- Al 100% su 2.394,44€ (pari all’1% di inflazione) subendo un rialzo di 23,94€.
- Sul residuo (105,56€) la rivalutazione è pari allo 0,90% vanno aggiunti 95 centesimi di euro.
Nell’esempio proposto si evince un rialzo di appena 25€ mensili e lordi.