Ballando con le stelle 2024, Luca Barbareschi rivela: “Ecco che tipo di padre sono stato”
Prima di scendere nella pista da ballo di Ballando con le stelle 2024, con Alessandra Tripoli, Luca Barbareschi si è lasciato andare alle confessioni ed ha parlato del suo rapporto con i figli, ben sei. “Fare il papà e la mamma è il mestiere più impopolare del mondo” ha premesso l’attore e conduttore per poi aggiungere: “Io ringrazio mio padre che a 18 mi ha detto buona fortuna ed io non ho mai pensato di dover stare a carico suo. Per questo quando ho detto diseredo i miei figli ha fatto molto scalpore. Noi abbiamo vissuto tra Cortina e Porto Cervo tra Filicudi e le scuole americane quindi si appartiene ai privilegiati. Quindi pensi ringraziamo anche quel povero Cristo di mio padre che mi ha mantenuto fino ai 23 anni.”
E subito dopo Luca Barbareschi ha rivelato che tipo di padre è stato: “I padri devono avere il coraggio ad aiutare i figli a guadagnarsi il pane da soli. Poi io non sono un padre facile, sono un padre complesso ma non sono ipocrita. Non ho mai mentito a loro anche su difficoltà e defaiance. Sono stato molto affettuoso e generoso anche se forse non troppo presente. Soprattutto all’inizio della carriera a volte stavo in tournee e per loro era una eternità.” Subito dopo ha aggiunto che ha cercato di dargli tutti gli strumenti per essere indipendenti, non gli ha fatto mancare nulla ma un volta cresciuti dovevano essere indipendenti.
Luca Barbareschi confessa: “Vorrei recuperare il rapporto con mia figlia Angelica
Luca Barbareschi con Alessandra Tripoli a Ballando con le stelle 2024 si è esibito su una coreografia dedicata al rapporto padri e figli. La figlia ha sofferto di più è Angelica perché lui è stato molto assente soprattutto quando era piccola: “Io e la mamma ci siamo separati quando la madre era incinta, che è una cosa diabolica…Vorrei una telefonata amorevole che iniziasse con ‘Ciao come stai?’ Vorrei recuperare il rapporto, soprattutto perché penso che la cosa peggiore che possa succedere ad un figlio è quella di non ricucire il rapporto prima che il padre muoia.”