Accordo Ita-Lufthansa, piano per l’acquisizione del 41% della compagnia aerea bloccato nella notte poco prima della presentazione dei documenti firmati a Bruxelles per divergenze di opinione tra le due parti che avrebbero poi portato ad un rifiuto da parte del Mef di firmare. Secondo le indiscrezioni pubblicate dal Corriere della Sera infatti, i problemi sarebbero nati a causa delle condizioni economiche definite svantaggiose da parte dell’Italia a causa di una ulteriore richiesta di ribasso del prezzo. Per questo, come riporta il quotidiano, alcune fonti del Ministero avrebbero dichiarato di non voler svendere e di avere intenzione di proporre nuove misure correttive al contratto proponendo una nuova revisione entro i termini stabiliti.
L’Ansa ha poi approfondito la questione con funzionari del Tesoro, che hanno confermato la decisione, arrivata proprio a causa della mancata accettazione della proposta di sconto, avanzata dalla Germania senza avere avvisato prima delle intenzioni. Il piano era già stato accettato e firmato da entrambe le società, e approvato da vettori concorrenti in merito all’assegnazione degli slot.
Bloccato accordo Ita-Lufthansa, Mef: “I tedeschi hanno chiesto ribasso prezzo poco prima della firma”
Ita-Lufthansa, manca l’accordo finale sul piano per l’acquisizione della compagnia italiana da parte del vettore tedesco. Ad aver bloccato l’invio del documento all’Unione Europea per l’ultima approvazione, sarebbe stato secondo fonti citate dal Corriere della Sera, il Mef, che non ha giudicato vantaggiose le condizioni richieste dalla Germania per ottenere uno sconto sul prezzo di acquisto, già stabilito in precedenza a 829milioni di euro. In mancanza della firma del Ministero italiano quindi, si rimandano i negoziati ad una nuova data, entro la quale il documento verrà corretto con clausole differenti.
Tra le motivazioni inoltre, come riportato da Ansa, ci sarebbe stato anche il maggior valore raggiunto nel periodo di transizione da Ita, grazie al raggiungimento di una posizione economica migliorata rispetto al passato. Da Lufthansa sono arrivati i commenti ufficiali in merito a questo stop, che hanno confermato l’accettazione di tutte le condizioni già proposte nel 2023 e decise di comune accordo tra le parti. Mentre i vertici Ita non hanno voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni tranne l’aver sottolineato che ora qualsiasi altra azione sarà di competenza del Mef.