IL VOTO DEGLI ARABI USA CONTRO LA PRESIDENZA BIDEN-HARRIS: TRUMP STRAVINCE ANCHE TRA I MUSULMANI
Trionfo tra l’elettorato “bianco”, tra gli “ispanici” e con una fetta importante di afroamericani: ma dove Donald Trump può dire, quasi a sorpresa, di aver stravinto le Elezioni Usa 2024 è certamente nel voto della minoranza di arabi americani presenti negli Stati Uniti. Neanche due milioni di persone sparse per l’America che però hanno voltato letteralmente le spalle (e i voti) al Partito Democratico di Kamala Harris e di Joe Biden, delusi dalla gestione delle guerre in Medio Oriente e da 4 anni di oggettive fatiche sul tema più locale ed economico come l’inflazione e la mancanza di opportunità lavorative per le classi più deboli.
Un dato chiave lo ha evidenziato questa mattina di risultati elettorali YouTrend nell’evidenziare la “smobilitazione” dell’elettorato di arabi musulmani americani, storicamente fino alle scorse Elezioni Usa molto favorevoli ai Democratici: nella città di Derborn in Michigan, dove alla periferia di Detroit vive il 40% di popolazione araba, Trump trionfa con il 47% contro il 28% di Harris e il 22% sorprendente di Jill Stein, candidata dei Verdi alle Presidenziali. I Repubblicani guadagnano il 17% rispetto alle ultime Elezioni, i Dem perdono addirittura il 41%, boom dei Verdi con +21%.
🇺🇸 Un dato chiave di queste elezioni è la smobilitazione dell’elettorato arabo-americano, storicamente molto favorevole ai Dem, a causa della posizione ambivalente di Harris sul conflitto a Gaza.
Un esempio è Dearborn, Michigan, cittadina di 100 mila abitanti alla periferia di… pic.twitter.com/SABqdLle6z— Youtrend (@you_trend) November 6, 2024
L’ATTO DI ACCUSA DEGLI ARABI AMERICANI CONTRO I DEM: “HARRIS AMBIGUA SU GAZA, HA PERSO LÌ”
Un problema imponente per i Democratici che in realtà nasce da lontano e che si ripercosso in queste Elezioni Usa 2024 assieme ad altri cocenti sconfitte su porzioni di popolazione americana tutt’altro che normalmente incline ai Repubblicani: latinos, cattolici e parte degli afroamericani, il popolo lontano dalle coste liberal ha scelto Donald Trump e nel caso degli arabi americani ha condannato la gestione ambigua sul fronte Medio Oriente.
Già negli scorsi mesi i sondaggi sul voto dei musulmani avevano messo in guardia Kamala Harris, diretta conseguenza dell’ultimatum lanciato a fine 2023 dagli imam e dai responsabili locali delle comunità arabe: «se Biden continua ad appoggiare Israele non avrà il nostro voto». L’allarme per i Dem era poi giunto dal sondaggio del Council on American-Islamic Relations che dava Jill Stein, candidata indipendente dei Verdi e fortemente critica della condotta israeliana a Gaza, la Presidente ideale per la comunità araba Usa. Addirittura negli Swing States Wisconsin, Michigan e Arizona Stein avrebbe tenuto testa a Harris nel voto dei musulmani: i risultati delle Presidenziali hanno visto sì l’ottimo consenso dei Verdi, ma registrato un boom di consensi per i Repubblicani che confermano la “voltata” di spalle al mondo dei Democratici.
Se il voto ebraico ha visto un lieve vantaggio per Harris (56% contro il 43% dei Repubblicani), sugli arabi americani non c’è stata storia: un terzo degli elettori musulmani ha scelto Donald Trump, sconfessando la linea Biden-Harris sulla guerra palestinese. La riconferma ulteriore è l’editoriale apparso oggi su “New Arab” negli States, con titolo eloquente: «Karma per Kamala, ignorare Gaza ha fatto perdere a Harris le Elezioni negli Stati Uniti». In maniera ancora più diretta, il mondo musulmano mette la Casa Bianca nel mirino: «Harris non è riuscita a dimostrare neanche una minima capacità di empatizzare con i palestinesi a ogni svolta».