Storie Italiane torna sul caso del piccolo Ethan, il bimbo di pochi mesi che è stato sottratto a sua mamma, Claudia Ciampa, per essere portato negli Stati Uniti dal padre. “Sono passati 70 giorni da quando è stato portato via – ha raccontato la donna a Rai Uno – e fondamentalmente non c’è nessuna novità, nessun aggiornamento. Ieri sera mi ha chiamato, anche questa volta dalla macchina, mentre il giorno precedente non siamo riusciti a contattarci”.
“Quando era qui a Sorrento insegnava, di recente avevo scoperto che gli era scaduto il permesso di soggiorno nel 2015 quindi risultava illegale qui in Italia. Lavorava privatamente da casa sua, insegnava inglese, aveva un ottimo giro di clientela, era molto stimato come insegnante, uno dei migliori in zona, aveva addirittura una lista d’attesa”.
CLAUDIA CIAMPA “IL MIO EX AVEVA IN PROGRAMMA DI NON LAVORARE…”
E ancora: “Lui aveva già in programma di non lavorare per un paio d’anni per seguire la crescita di Ethan, e mi diceva che lui se lo poteva permettere mentre diceva a me che dovevo lavorare, perchè io non potevo stare con il piccolo perchè non avevo possibilità economiche, mi parlava di investimenti in Borsa in America e anche per questo insisteva che ci saremmo dovuti trasferire perchè poteva acquistare una bella casa e potevamo essere comodi”.
E ancora: “Le telefonate che mi fa sono più o meno tutte alla stessa ora, il pomeriggio o la sera tardi. Se lavorasse regolarmente sarebbe rintracciabile, ma in America non può insegnare inglese? Potrebbe lavorare online. Non sono ancora partite le ricerche? Questa è un’altra cosa che ancora non mi spiego”, aggiunge Claudia Ciampa, la mamma del bimbo negli Usa da 70 giorni. Storie Italiane ha intervistato in contemporanea anche la povera Vata, che non vede suo figlio dal 2019, portato via dal padre e al momento in Romania.
CLAUDIA CIAMPA E VATA, I LORO FIGLI RAPITI: “SOFFRO DA 5 ANNI”
Il padre aveva rapito anche la figlia, Isabel, che oggi ha 8 anni, e fortunatamente è tornata a casa, ma la donna sta ancora aspettando il piccolo Gabriel che oggi ha 10 anni: “Io subisco da quasi cinque anni questa situazione – dice Vata – Isabel è oggi con noi grazie alla decisione dei giudici ma anche alla mia forza, la forza di una mamma che non si è arresa mai. Ci sono 17 processi fra Italia e Romania e decisioni importanti dei giudici di Bologna, ma mio figlio Gabriel è ancora in Romania senza amore ed educazione della mamma, vive con il mio ex compagno presso la nonna paterna. Isobel lo cerca ogni giorno e io come mamma lo cerco ogni giorno e soffro”.
“Con Isobel è stata una esecuzione forzata – ha continuato la madre – io ho fatto l’impossibile, ma il nipote di mio ex marito, anche mio ex marito, sua suocera, mi hanno insultato e picchiato”. Quindi Vata ha aggiunto: “Questi bambini strappati dall’amore di mamma, dai suoi amici… è un dolore straziante come mamma vivere senza il proprio figlio”, ricordiamo che Vata non vede ne sente Gabriel da quasi cinque anni “mentre il padre fa incontri protetti ogni settimana con la bambina, io l’ho fatto per lei”.