La questione degli UFO torna a far discutere il popolo americano dopo una recentissima audizione di alcuni ex funzionari al Congresso nel corso della quale sono state rivelate alcune verità sulle reali informazioni che il Pentagono avrebbe raccolto nel corso degli ultimi anni, il tutto prontamente smentito dall’All-Domain Anomaly Resolution Office fondato nel 2022 per indagare approfonditamente (e tecnicamente in maniera indipendente e libera) sul fenomeno degli UFO; senza dimenticare che la recentissima elezione di Donald Trump come prossimo Presidente degli Stati Uniti potrebbe portare ad una concreta svola su questo tema sempre più dibattuto e centrale negli USA.
Partendo dal principio, è interessante soffermarci un attimo sulle dichiarazioni rese davanti al Congresso da Luis Elizondo – per diversi anni alla guida dell’Advanced Aerospace Threat Identification Program, nel frattempo smantellato – che ha detto chiaramente che il governo sta cercando di “nascondere che non siamo soli nel cosmo” e sarebbe – addirittura – in possesso di “tecnologie avanzate” raccolte negli incidenti UFO: in passato – ha spiegato Elizondo – esisteva un programma chiamato Immaculate Constellation che avrebbe agito nell’ombra senza il consenso del Congresso per indagare sul fenomeno, raccogliendo alcune immagini ad altissima qualità si tecnologie del tutto inspiegabili.
Il report dell’AARO sugli UFO: “Più di 700 segnalazioni, ma nessuna prova sugli extraterrestri”
Alle ‘accuse’ di Luis Elizondo ha immediatamente risposto l’All-Domain Anomaly Resolution Office che in questi giorni ha presentato – sempre al Congresso – l’ultimissimo rapporto sugli avvistamenti e le segnalazioni UFO: da maggio 2023 a giugno 2024 l’ufficio ha ricevuto circa 757 segnalazioni, delle quali 485 nel solo ultimo anno, sottolineando chiaramente che in nessuna di queste avrebbero rilevato “alcuna prova di esseri, attività o tecnologia extraterrestri“; ma non negando al contempo neppure che “ci sono alcune anomalie”.
Dal conto suo secondo il direttore dell’ufficio UFO Jon Kosloski, il crescente numero di segnalazioni negli ultimi anni è da ricollegare soprattutto alla maggiore attenzione del pubblico, oggi più attento che mai nel segnalare ogni fenomeno inspiegabile; mentre dai dati raccolti ha spiegato che parte delle segnalazioni erano riconducibili quasi sempre ad aerei militari, a droni non segnalati ed anche ad uccelli, negando che fino ad ora ci siano prove di un qualche coinvolgimento da parte di attori esteri interessati a spiare i siti militari statunitensi.
Il ruolo di Donald Trump: presto i documenti sugli UFO potrebbero essere desecretati
Insomma, cresce l’attenzione per gli UFO ma ad oggi pare che in realtà non si siano fatti grandissimi passi avanti rispetto a quel passato in cui il governo e l’intelligence americana evitavano di parlare pubblicamente di questi singolari fenomeni; ma una svolta potrebbe arrivare grazie all’imminente insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca: speranza già citata dell’ex funzionario inglese della Difesa Nick Pope che ha rivolto un vero e proprio appello al tycoon affinché renda pubblici tutti i documenti attualmente top secret in mano al Pentagono e agli uffici governativi in modo da far luce definitivamente sulle conoscenze che abbiamo.
Dal conto suo, Trump ad oggi non ha ancora parlato pubblicamente degli UFO, ma il tema era stato affrontato sia in campagna elettorale, che durante il suo precedente mandato in cui promise di desecretare quanti più file possibili senza riuscire nell’intento: l’argomento è finito recentemente al centro di un incontro tra il tycoon e il membro del Congresso Tim Burchett che ai giornalisti si è detto certo che nel prossimo mandato presidenziale si farà finalmente “piena luce” sulle scoperte del Pentagono.