Manila Nazzaro: “Ho rinunciato a dei lavori per i figli”
Manila Nazzaro si racconta a “Generazione Z” e parla fin da subito dei suoi figli: “Uno è un po’ più piccolo, ha 13 anni, ma il più grande è nel pieno della Generazione Z. Io ho cresciuto praticamente da sola i miei ragazzi e sono stata davvero in difficoltà in alcuni momenti perché non mi sentivo abbastanza presente. Per noi il lavoro è lavoro come per tutti, non è un hobby. Spesso mi ha portato lontana da loro. Mia mamma e mio papà ci sono sempre stati, e mi hanno aiutato alcune baby sitter. Dovevo decidere se stringere i denti o lasciare il lavoro ma io non mi sono mai fermata e questo mi ha portato a raccogliere dei frutti più avanti”.
“La prima cosa a cui ho dovuto rinunciare, è quando Michele Guardì mi offrì il ruoto da inviata per I Fatti Vostri. Io in quel momento, nel pieno della separazione, non ho potuto accettare quel ruolo perché sarei dovuta essere 2-3 giorni fuori e i ragazzi avevano bisogno di me. Fortunatamente sono rimasta a casa solo pochi mesi e poi ho iniziato il lavoro della radio e poi è partito tutto. Non mi sono mai partita del mio rifiuto perché le cose fatte per i figli non portano mai a pentimento. Sarebbe stato un lavoro importante per la nostra famiglia: sull’ago della bilancia, loro erano la priorità”.
Manila Nazzaro: “Così i miei figli vivono il mio lavoro”
Guardando la mamma in tv, i figli di Manila Nazzaro erano gelosi, soprattutto il più piccolo. “Per loro ero la mamma che andava a lavorare, come se fosse un lavoro qualsiasi. Io lo vivo in maniera estremamente normale, con i piedi per terra, e così ho fatto vivere anche a loro. È un lavoro splendido, bellissimo, l’ho sempre vissuto con grande energia e riconoscenza. Anche quando le cose non andavano, mi sono sempre rimboccata le maniche“.