Il super chef stellato, Alain Ducasse, considerato uno dei più grandi chef di tutti i tempi, ha deciso di “cedere” alla pasta. Così come titola Cook del Corriere della Sera, il re francese della cucina ha inserito nel suo menu del ristorante sito in quel di Napoli un piatto appunto a base di pasta, rompendo un po’ la sua precedente tradizione. Fino a poco fa, infatti, era impensabile mangiare questo alimento tipico della tradizione culinaria italiana presso il ristorante del nono piano dell’hotel Romeo, ma da qualche giorno a questa parte qualcosa è cambiato.
Alain Ducasse ha infatti presentato il suo menù autunnale che presenta alcuni prodotti tipici delle nostre terre e di questo periodo, come ad esempio i pesci del Mediterraneo, i legumi, ma anche i funghi porcini e il tartufo bianco, e nel contempo, anche due piatti fi pasta, leggasi gli spaghetti e i tagliolini, cucinati ovviamente in classico Ducasse style. Ducasse, che dirige una brigata a cui capo vi è l’executive chef Alessandro Lucassino, basa la sua cucina sulla “naturalitè”, un men+ che è un viaggio fra i sapori e i cibi che rispettano il ciclo naturale, esaltando nel contempo la freschezza degli stessi prodotti ed ingredienti, rispettando quindi il prodotto, e aggiungendoci ovviamente il tocco stellato.
ALAIN DUCASSE, IL NUOVO MENÙ: I PRODOTTI DELLA TERRA
Il nuovo menù autunnale del ristorante Alain Ducasse, ricorda ancora Cook, “ruba” dal territorio napoletano e campano, ed è così che sono nati i tagliolini al pane di ieri, con l’aggiunta del tartufo bianco e la ricotta Fuscella. Mentre gli spaghetti sono cucinati con il caviale Kristal, due nuovi piatti che Ducasse attinge dalla tradizione, ma ovviamente rivisti in chiave moderna e innovativa.
Sono soprattutto due piatti che lo stesso chef 68enne rispettano la tradizione culinaria del nostro Paese, unendo assieme perfezione ed eleganza. Lo scorso mese di giugno, quando aveva inaugurato il suo ristorante a Napoli, lo starchef aveva spiegato che le mamme italiane fanno la pasta meglio di chiunque altro, ma nel contempo aveva spiegato che nel giro di 100 giorni avrebbe fatto assaggiare una “pasta straordinaria”, e la promessa sembrerebbe essere stata mantenuta stando a Cook.
ALAIN DUCASSE, IL NUOVO MENÙ E I FANTASTICI DESSERT
Fra i nuovi piatti spiccano anche i filetti di triglia cotti su pietra lavica direttamente dal vulcano Vesuvio, con l’aggiunta di olive, pomodorini e bietole. C’è poi il granchio blu del Mediterraneo insieme ai fagioli bianchi di Controne, e chinotto, ma anche altre portate a dire poco sensazionali, come del resto non ci si può non aspettare da uno chef della fama e notorietà di Alain Ducasse.
Nel menù presenti anche i dessert, che sono “il cuore della creatività” dello chef, ricorda Cook, dei veri e proprio “capolavori da assaporare lentamente”, come ad esempio il soufflè di cioccolato con sorbetto al Madagascar, uno dei suoi grandi classici, ma anche il loto arrostito con granita. Insomma il menù autunnale non è uno semplice percorso culinario ma un vero e proprio viaggio tra i sapori della terra cucinati con maestria unica e dal gusto sensazionale: difficile trovare di meglio.