RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI BOMBARDIERI
Pierpaolo Bombardieri torna a contestare le scelte operate dal Governo nella Legge di bilancio, soprattutto perché non viene posto rimedio alla perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati. Il Segretario generale della Uil, intervistato dalla Notizia, ricorda che in questo senso che i percettori della pensione minime sono stati “premiati” con tre euro al mese di aumento: ben poco di fronte al caro vita. Intanto crescono le preoccupazioni per gli effetti che i pensionamenti avranno sulla sanità. In questo senso Il Corriere della Sera ricorda che, secondo Sumai Assoprof, circa 40.000 medici andranno in quiescenza entro la fine del prossimo anno: un numero che difficilmente potrà essere uguale a quello dei nuovi medici.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE RIVENDICAZIONI DELLA CGIL
Intanto anche nella provincia di Monza e Brianza la Cgil si prepara allo sciopero generale del 29 novembre. E il Segretario generale provinciale Walter Palvarini, come riporta mbnews.it, ricorda le rivendicazioni del sindacato in ambito previdenziale, che prevedono anche il riconoscimento del lavoro di cura e l’accesso alla pensione con 41 anni di contributi e senza penalizzazioni sull’importo dell’assegno come il ricalcolo contributivo, insomma la vera e propria Quota 41. La Cisl Liguria ha invece incontrato la Prefetta di Genova Cinzia Torraco e le ha consegnato un documento sulla manovra in cui si apprezza la piena indicizzazione delle pensioni e si auspica un ulteriore aumento delle minime.
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