Comicità e umorismo sono due arti quasi complementari, simili, che se ben assemblate possono rappresentare in maniera forse ancor più sincera del ‘dramma’ le fattezze più crude della realtà. Un maestro di tale rappresentazione non può che essere Lello Arena; icona indiscussa tra cinema e teatro, capace di portare in scena le maschere più diverse e intense al fine di veicolare sempre un messaggio con un marcahio di fabbrica unico nel suo genere. Ma chi è Lello Arena, quali sono i momenti cruciali della sua storia artistica?
Lello Arena non può che essere associato a due combinazioni ‘vincenti’: il sodalizio con Massimo Troisi e il successo iconico de ‘La Smorfia’ dove, oltre che con il collega partenopeo, ha condiviso soddisfazioni e risate con un altro grande attore e amico, Enzo Decaro. La passione per la recitazione, per l’arte dell’umorismo, è viva in Lello Arena fin dalla gioventù; di recente nel salotto de La Volta Buona – programma condotto da Caterina Balivo – ha raccontato un simpatico aneddoto proprio in riferimento agli esordi parlando dello ‘scetticismo’ della madre. “Quando le dissi che volevo fare l’attore mi disse: ‘Gli attori non sono fatti come te’, ma io ho insistito e alla fine…”.
Lello Arena, dal David di Donatello alla scomparsa di Massimo Troisi: “Un momento terrificante…”
Ha avuto ragione Lello Arena a portare avanti la sua passione per la recitazione, lo dimostra la stima che oggi lo accompagna nel settore ma anche un riconoscimento non da poco e che si ricollega al sodalizio con Massimo Troisi. Al suo fianco nella pellicola ‘Scusate il ritardo’, una delle più iconiche e che valse all’attore partenopeo il David di Donatello come miglior attore non protagonista, nel 1983.
La scomparsa di Massimo Troisi, prima amico che collega, è ancora oggi dolorosa per Lello Arena: “… Nessuno immaginava un epilogo così tragico” – ha raccontato l’attore in un’intervista – “Pensavamo che ancora a lungo sarebbe stato parte delle nostre giornate, quando è arrivata la notizia è stato un momento terrificante…”.