Stasera andrà in onda, in prima serata, il nuovo film diretto da Giacomo Campiotti, Ennio Doris – C’è Anche Domani (2024). In attesa della prima visione del film in TV, prevista nella giornata di oggi – su Canale 5 – alle ore 20:45, si può ricordare il suo protagonista durante una storica intervista concessa a La 7, nel 2017. Giovanni Minoli, ospita al suo FacciaaFaccia, Ennio Doris e lo presenta al pubblico come “il primo banchiere al mondo a fare il testimonial della sua banca”. Difatti, per chi ha avuto modo di guardare la TV già nel 2000, sarebbe molto difficile – se non impossibile – dimenticare lo Spot Banca Mediolanum, in cui si fa riferimento a una banca diversa, non come le altre, ma costruita attorno alle persone.
Il cerchio disegnato sulla sabbia da Ennio Doris diventa ben presto il logo ufficiale di Banca Mediolanum ed entra, una volta per tutte, nell’immaginario collettivo, invitando tutti coloro che assistono alla sua piena realizzazione a perseguire i propri sogni e le proprie aspirazioni. Il film autobiografico, dedicato all’imprenditore, infatti e non a caso, trae spunto da questa importante premessa anche per la sua ambientazione, estendendo il cerchio ad alcuni luoghi significativi nella vita del visionario banchiere veneto nato in povertà.
Ennio Doris il film, le principali location e il loro significato in C’è Anche Domani
Distribuito da Medusa, il film sul banchiere ripercorre le tappe più importanti della vita di Ennio Doris, nato a Tombolo, in Provincia di Padova, nel 1940, e morto nel 2021, a Milano. Interpretato da Massimo Ghini, il protagonista di C’è Anche Domani, si ritrova, già nella prima scena, di fronte al Bar Centrale del piccolo Comune del Veneto, in una modesta ambientazione provinciale, per poi spostarsi verso il capoluogo lombardo, dove l’imprenditore si trasferì con il passare degli anni.
Le riprese del film dedicato alla vita e al percorso imprenditoriale del fondatore di Banca Mediolanum sono state realizzate, dapprima, all’interno del caratteristico borgo di Portobuffolé, situato in Provincia di Treviso. Il borgo è stato adibito a set cinematografico, durante le riprese, in modo tale da poter ricreare l’atmosfera dell’infanzia di Ennio Doris. Molti dettagli della scenografia avrebbero fatto la differenza nella rielaborazione degli spazi per aderire, il più fedelmente possibile, agli anni Sessanta e Settanta della vita del protagonista. Le riprese del film sono proseguite, in ultimis, oltre che in quel di Milano, anche in altre località in Provincia di Padova, come Este e Tenuta Ca’ Corniani.