Torniamo anche oggi – lunedì 25 novembre 2024 – a parlarvi delle scosse di terremoto rilevate nelle ultime ore dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (noto anche con la semplice sigla INGV) con un bollettino che testimonia diverse importanti eventi tellurici che hanno coinvolto la nostra bella penisola dalla mezzanotte odierna al momento in cui scriviamo: in particolare, secondo quanto riporta l’Istituto, le scosse di terremoto degne di nota sono state almeno due, su un totale di 16 che in buona parte sono arrivate ad un passo dal grado due della famosa scala tellurica messa a punto da Richter.
Entrando subito nel merito delle scosse di terremoto oggi rilevate dall’INGV, vale la pena partire dalla più importante delle 16 a cui abbiamo accennato solo poche righe fa: per farlo dobbiamo tornare alle ore 3:59 di notte quanto i sismografi dell’Istituto hanno rilevato un evento di magnitudo 3.1 alle porte di Catania – precisamente nel piccolo comune di Ramacca – che si è sviluppato ad una profondità di 9 km rispetto alla crosta terrestre; ma per quello che ci è dato sapere ad ora non pare che il sisma abbia causato alcun danno ad oggetti o persone.
Le scosse di terremoto oggi registrate dall’INGV: a Modena evento da 2.5 di magnitudo
Tra le scosse di terremoto oggi rilevate dall’INGV più importanti ne emerge una seconda che ci porta indietro nel tempo fino a 40 minuti dopo la mezzanotte in quel di Modena con un evento tellurico che ha raggiunto il grado 2.5 sulla scala Richter: in questo caso – però – la profondità è stata di addirittura 26 km che ne hanno ampiamente attutito gli effetti più dannosi, al punto che sarebbero stati in pochi ad avvertire la terra tremare sotto i loro piedi.
Infine – fermo restando che nel corso delle prossime ore a fronte di eventi degni di nota ve li faremo presenti tra queste stesse righe -, tra le scosse di terremoto oggi più importanti ne emergono altre cinque che si sono attestate attorno al grado 2 sulla scala tellurica: il primo – esattamente di magnitudo 2 – è stato registrato nel Mar Ionio al largo delle coste siciliane di Siracusa alle 8:26; e mentre altri due capitati a distanza di una 20ina scarsa di minuti l’uno dall’altro (il primo alle 3:36 e il secondo alle 3:53) a L’Aquila e a Isernia sono arrivati ad un’intensità di 1.9, all’una e 38 e alle 6:49 ne sono stati registrati altri due da 1.8 in quel di Caserta e di Potenza.