Un mese ricco di mobilitazioni e agitazioni sindacali quello di novembre: all’orizzonte c’è lo sciopero generale 29 novembre 2024 che coinvolge tutti i settori, dal pubblico fino al privato. Questa protesta è stata proclamata da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni e durerà 24 ore, perché comincerà alle ore 21 di giovedì 28 novembre per terminare alla stessa ora del giorno successivo, venerdì 29 novembre.
Inizialmente erano stati esclusi i trasporti, come richiesto dalla commissione di garanzia, ma i sindacati hanno contestato tale richiesta; alla fine è stato escluso dallo sciopero solo il comparto delle ferrovie, pertanto i treni non sono a rischio, ma i settori che si fermeranno saranno tanti, a partire dal trasporto pubblico, passando per autostrade, aerei, sanità e scuola.
I Garanti avevano chiesto l’esclusione dallo sciopero del trasporto passeggeri perché era stato già coinvolto in altre iniziative in precedenza, ma si fermano anche i dipendenti del Ministero della Giustizia e il personale sanitario. L’incontro tra i segretari di Cgil e Uil con il governo Meloni per discutere della manovra non è servito, dunque, a scongiurare lo sciopero.
SCIOPERO GENERALE 29 NOVEMBRE 2024 ANCHE PER PERSONALE SCOLASTICO E SANITARIO
Allo sciopero generale 29 novembre 2024 aderisce anche il mondo della scuola, come confermato da Giuseppe D’Aprile, segretario generale di Uil Scuola Rua. FLC CGIL ha fatto sapere di aver aderito a tale sciopero, quindi il personale del comparto istruzione e ricerca e dell’area dirigenziale si ferma con i docenti universitari e il personale della formazione professionale e delle scuole non statali.
Per quanto riguarda la sanità, la conferma è arrivata da Andrea Filippi di Fp Cgil medici, veterinari e dirigenti del servizio sanitario nazionale, e Roberto Bonfili che invece coordina a livello nazionale Uil medici e veterinari. Allo sciopero dovrebbero aderire anche i dipendenti dell’Inps, oltre a quelli del Ministero della Giustizia.
SCIOPERO GENERALE 29 NOVEMBRE 2024: COSA SUCCEDE PER I TRASPORTI
Invece, è bene precisare sui trasporti che non sono a rischio i treni, ma gli altri mezzi di trasporto, come bus, tram e metro, oltre che gli aerei. Atac ha fatto sapere che a Roma lo sciopero coinvolgerà la sua rete e le linee periferiche gestite da Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis, ma sono previste le fasce di garanzia: fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20.
Discorso simile per Atm a Milano, dove lo sciopero potrebbe impattare le linee dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, fino alla fine del servizio. La funicolare Como-Burnate potrebbe subire conseguenze dalle 8:30 alle 16:30 e dopo le 19:30. Infine, capitolo autostrade: il personale incrocia le braccia dalle 22 di giovedì 28 novembre per 24 ore, e potrebbero risentire anche navi e traghetti.