C’è anche il nome di Nino Pizzolato, all’anagrafe Antonino, nell’indagine per violenza sessuale ai danni di una turista finlandese. Il caso, come riferisce Sportmediaset, risale all’estate di due anni fa, 2022, quando a Trapani una giovane straniere venne appunto stuprata per poi denunciare il tutto alle autorità. Nino Pizzolato è un atleta della nazionale italiana, uno dei migliori al mondo per quanto riguarda la sua specialità, il sollevamento pesi.
Ha infatti vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (quelle che si sono tenute nel 2021 per via del covid), e quindi durante i recenti giochi olimpici di Parigi, quelli disputati la scorsa estate. Nino Pizzolato è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare, e insieme a lui vi sono altre tre persone, i cui nomi, stando a quanto riferisce ancora Sportmediaset nella sua edizione online, sono Mongiovì Stefano, Lupo Davide e Tutino Claudio.
NINO PIZZOLATO RINVIATO A GIUDIZIO: COSA E’ SUCCESSO
Stando a quanto ricostruito dall’accusa, che ha chiesto ed ottenuto il processo ai danni dei quattro, il gruppo avrebbe conosciuto questa ragazza in un ristorante trapanese, in Sicilia. La donna, assieme a due connazionali, si sarebbe poi recata in una discoteca assieme ai ragazzi, e durante la serata la presunta vittima avrebbe alzato un po’ il gomito. Usciti dal locale, le due amiche si sarebbero congedate mentre la finlandese si sarebbe recata nel residence dove alloggiava Lupo assieme agli altri tre amici.
Qui, secondo quanto sostiene l’accusa, sarebbe avvenuta la presunta violenza sessuale visto che la finlandese avrebbe appunto avuto dei rapporti con i 4 amici, fra cui Nino Pizzolato, nonostante fosse contraria. Lo stupro sarebbe terminato solamente quanto la giovane, in lacrime, avrebbe supplicato i quattro di riportarla in albergo. Dopo di che la giovane si sarebbe recata dalle autorità e avrebbe denunciato il tutto.
NINO PIZZOLATO RINVIATO A GIUDIZIO: LA NOTA DELLA FIPE
Ora ai quattro imputati viene contestato il reato di violenza sessuale con in più l’aggravante di averlo forse commesso su una ragazza che aveva un autocontrollo limitato, visto che la stessa aveva bevuto, di conseguenza aveva poche energie per respingere i quattro.
Il prossimo 4 dicembre 2024, quindi nel giro di una settimana circa, si terrà la prima udienza del processo e a riguardo la Fipe, la federazione italiana sollevamenti pesi, ha diramato una nota, attraverso cui viene sottolineato il rispetto assoluto nei confronti della magistratura e di chi sta indagando, dicendosi inoltre a disposizione della Procura Federale per qualsiasi chiarimento o informazione necessaria. Sempre la Federazione ha ricordato di agire osservando le normative vigenti e garantendo il massimo rispetto di tutte le persone coinvolte, manifestando inoltre il sostegno all’atleta Nino Pizzolato, auspicando che si possa fare chiarezza sugli eventi accaduti a Trapani due anni fa, rispettando i principi fondamentali che guidano “il nostro operato”.