Le scosse di terremoto Campi Flegrei sono argomento di discussione nelle ultime ore sui social, in particolare sulla pagina Facebook “Quelli della zona rossa ai Campi Flegrei”, a seguito della notizia circa le riflessioni sull’Accademia Aeronautica di Pozzuoli per il rischio bradisismo. Una residente giustamente si domanda il perchè, visto che gli esperti e gli addetti ai lavori nelle ultime settimane delineano una situazione senza dubbio in miglioramento in merito alle scosse di terremoto Campi Flegrei, con eventi tellurici che si sono fatti sempre più radi, come certificato anche dall’ultimo bollettino, nonché di magnitudo meno intense.
Di conseguenza anche il fenomeno del bradisismo si è ridott,o e dai primi di agosto il sollevamento del suolo sta procedendo con una media di un centimetro al mese. Eppure il ministro della difesa, Guido Crosetto, ha fatto sapere nella giornata di ieri, come si legge sul sito del Corriere della Sera, di stare valutando il da farsi sull’Accademia per capire se vi sia un effettivo rischio legato al fenomeno appunto del bradisismo.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LE PAROLE DI CROSETTO
Crosetto è stato a Napoli negli scorsi giorni per un evento politico e a riguardo ha voluto precisare che fino ad oggi nessuno ha mai parlato di un trasferimento dell’Accademia a nord, centro o sud, ma si sta semplicemente valutando una “problematica gravissima”, che riguarda non soltanto la stessa scuola ma l’intera zona interessata dalle continue scosse di terremoto Campi Flegrei degli ultimi anni.
Secondo quanto riferisce ancora il quotidiano di via Solferino, sarebbero due le possibili destinazioni, entrambe in Lombardia, e come detto sopra la notizia ha messo in agitazione la comunità locale, a cui Crosetto ha risposto dicendo che alla luce di segnalazioni e di possibilità che vi siano eventi rischiosi, il governo sta valutando e ragionando l’eventuale reale rischio alla sicurezza delle persone che si trovano nella base, un ragionamento che secondo il ministro dovrebbe fare chiunque si trovi in questo territorio.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Va ricordato, come detto sopra, che il sollevamento è in diminuzione rispetto ai due centimetri di sollevamento in media al mese fino al luglio, mentre la temperatura rilevata a Pisciarelli è aumentata ma di poco, ed in passato ha raggiunto anche dei valori più elevati, così come segnalato da Anna Peluso, amministratrice della pagina Facebook citata sopra. Infine, ciò a cui si riferisce Crosetto sono dei ragionamenti ovviamente logici, nulla di così eclatante per un territorio ad altissima intensità vulcanica come quello appunto dei Campi Flegrei.
Da segnalare infine le interessanti parole a Notizie.com di Giuseppe Mastrolorenzo, ricercatore dell’Ingv, che ha commentato un ultimo studio risalente al famoso terremoto in Irpinia del 1980, parole che possono comunque ricollegarsi alla situazione ai Campi Flegrei: si tratta di ricerche utilissime per comprendere il sottosuolo ma che non ci permettono di prevenire i fenomeni tellurici, l’unica arma che abbiamo a disposizione è la prevenzione.