Omicidio Pierina Paganelli: sentito a sommarie informazioni testimoniali perché tra le persone pià vicine alla vittima, pochi giorni dopo il delitto Loris Bianchi avrebbe fatto alcune dichiarazioni relativamente all’identità dell’assassino della 78enne, suocera di sua sorella Manuela.
Lui è finito nella cerchia degli attenzionati proprio con quest’ultima e con Valeria Bartolucci, moglie dell’unico finora indagato per l’assassinio, Louis Dassilva (in carcere dal luglio scorso con l’accusa di aver ucciso l’anziana per “proteggere” la sua relazione clandestina con la nuora della stessa), e nel corso delle prime sit avrebbe parlato del possibile coinvolgimento del 34enne senegalese ma non solo. In un passaggio del verbale, riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino e dal settimanale Giallo, emerge un quadro tenebroso della sua ricostruzione dei fatti.
Omicidio Pierina Paganelli: il verbale delle sit di Loris Bianchi pochi giorni dopo il delitto
È il 5 ottobre 2023, sono trascorsi due giorni dall’omicidio di Pierina Paganelli e uno dal ritrovamento del cadavere dell’anziana, rinvenuto dalla nuora Manuela Bianchi nell’area garage sotterranea del loro palazzo in via del Ciclamino, a Rimini. A sit viene sentito anche il fratello di quest’ultima, Loris, che la sera del delitto si trovava a casa sua e che, secondo quanto ricostruito dalle due testate giornalistiche, a verbale traccia quella che potrebbe essere l’identità del killer della 78enne.
Questo lo stralcio dei contenuti cristallizzati da Loris Bianchi in questura a Rimini oltre un anno fa, quando ancora Dassilva era semplicemente “attenzionato” come lui e non ancora indagato: “Io penso che sia stato Louis, per togliere tutti i problemi a mia sorella ed essendo molto protettivo verso di lei. È una mia convinzione e spero di sbagliarmi (…). Può essere anche che mia sorella sia impazzita (…) o potrei essere stato anche io, non lo so”.