SCUOLA DI SUSSIDIARIETÀ, PERCORSO FORMATIVO SULL’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA
L’amministrazione condivisa non solo è la strada per uno sviluppo partecipato e condiviso, ma è anche lo strumento con cui sviluppare servizi che rispondo ai bisogni della comunità. Su questi presupposti è nato il corso sull’amministrazione condivisa, una scuola promossa da Fondazione per la Sussidiarietà insieme ad ANCI Piemonte, Centro Servizi per il Territorio NO-VCO, con la collaborazione dei Comuni di Novara e Borgomanero.
Il percorso formativo “A scuola di sussidiarietà. Laboratori di coprogettazione e coprogrammazione“, che si è concluso lunedì scorso, oltre a promuovere la nascita e il consolidamento di una cultura dell’amministrazione condivisa, ha offerto un taglio pragmatico, infatti è stato possibile esaminare la legislazione vigente, con un approfondimento sulla Legge Regionale 7/2024 (“Norme di sostegno e promozione degli enti del Terzo settore piemontese e sull’amministrazione condivisa“), per chiarire le novità introdotte e vagliare i casi pratici della sua attenzione, favorendo momenti di confronto tra gli iscritti e i relatori e tra i membri della Pubblica amministrazione e degli Enti del Terzo settore coinvolti.
Il bilancio del corso sull’amministrazione condivisa è stato positivo: la partecipazione di 75 iscritti che lavorano nella Pa e si occupano di servizi socio assistenziali, nonché membri degli Enti del Terzo settore confermano quanto sia indispensabile la formazione e muoversi verso la coprogettazione e coprogrammazione.
IL FERMENTO DEI TERRITORI E LA CULTURA SUSSIDIARIA
Carlo Teruzzi, presidente del Centro servizi per il territorio Vco e Novara (CST), ha espresso la sua soddisfazione per i risultati di questo corso, non solo per quanto riguarda la partecipazione, ma anche per la qualità dell’offerta per quanto riguarda metodi e contenuti. L’idea di promuovere questa iniziativa, ha spiegato Teruzzi, nasce anche dalla consapevolezza del ruolo che gli Enti del Terzo settore ricoprono per la tenuta del tessuto sociale italiano e dalla “necessità di instaurare percorsi fattivi e duraturi con la pubblica amministrazione“.
Per il professor Giorgio Vittadini, a capo della Fondazione per la Sussidiarietà, il percorso formativo sull’amministrazione condivisa testimonia “un fermento che sta agendo nei territori” e la consapevolezza che “per rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione occorre superare le logiche ‘a silos’ e incontrarsi“. Vittadini ha evidenziato altresì come sia cruciale unire idee e risorse e sviluppare strumenti nuovi. “Questa costruttività collaborativa e non divisiva è lo scopo della cultura sussidiaria che diffondiamo da più di vent’anni, anche attraverso iniziative come questa Scuola“.
Il corso sull’amministrazione condivisa si è sviluppato in tre appuntamenti nei quali si è delineato un percorso sperimentale e innovativo, senza dubbio uno dei pochi casi presenti nello scenario nazionale, non solo per la modalità laboratoriale proposta, ma anche per lo spessore dei relatori che vi hanno partecipato.
Gli aspetti e i temi che sono stati presi in esame non sono stati trattati con falso buonismo, ma con un approccio realistico, mettendo in luce punti di forza e da migliorare, partendo da casi concreti di amministrazione condivisa, nella consapevolezza che è indispensabile un lavoro importante con il coinvolgimento di tutti gli attori per arrivare a risultati efficaci e duraturi. Il bilancio è stato positivo, così come il feedback di chi ha preso parte al corso, infatti gli iscritti hanno apprezzato la metodologia e i relatori, che hanno saputo affrontare temi complessi con chiarezza e concretezza.
I RINGRAZIAMENTI DI GIAIME (CST)
Anche per questo Daniele Giaime, vicepresidente CST, non esclude che questa iniziativa possa essere riproposta in futuro. “Il confronto quotidiano con il mondo del Terzo settore e la relazione con la pubblica amministrazione ha fatto crescere in noi la consapevolezza dell’importanza di promuovere un percorso come quello che abbiamo realizzato“, ha dichiarato Giaime, secondo cui il riscontro ottenuto premia proprio tale impegno. Nell’occasione ha ringraziato l’avvocato Luciano Gallo, Referente dei contratti pubblici e innovazione sociale di ANCI Emilia Romagna, che si è occupato del coordinamento e dei laboratori, condotti “con grande professionalità e capacità di coinvolgere i partecipanti e mantenere la loro attenzione“.
Ma Giaime ha anche espresso gratitudine nei confronti dei partner, come ANCI Piemonte con il suo Direttore Marco Orlando e Fondazione per la sussidiarietà, “con i quali abbiamo lavorato in sintonia e senza i quali non saremmo riusciti a promuovere questo corso, e con questa qualità“. Ma non possono mancare i ringraziamenti anche alle Pa coinvolte, Comune di Novara e Comune di Borgomanero, “che hanno creduto con noi fin da subito a questa iniziativa e l’hanno sostenuta“.
SCUOLA DI SUSSIDIARIETÀ, L’APPUNTAMENTO FINALE
L’evento conclusivo per restituire i risultati della Scuola di Sussidiarietà sull’amministrazione condivisa si è tenuto sabato 23 novembre nella cornice di Piazza Castello, a Torino, nell’ambito di ANCI Off – Il villaggio dei comuni italiani, una tre giorni di iniziative in occasione della 41esima Assemblea Nazionale di ANCI.
All’incontro, moderato da Luciano Gallo, hanno contribuito gli attori coinvolti nel corso, dal sopracitato Carlo Teruzzi alla professoressa Lorenza Violini, docente di Diritto Costituzionale all’Università degli Studi di Milano e Direttrice Scuole di Sussidiarietà, mentre Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà, vi ha preso parte con un contributo video.
Ma si è rivelata preziosa anche la partecipazione dell’avvocato Gabriele Sepio, Segretario generale Fondazione Terzius, consulente del ministero ed esperto di aspetti giuridici e fiscali del Terzo settore. Inoltre, a tale evento ha preso parte anche Gerardo Gatto, presidente di CSVnet Piemonte, mentre il consigliere regionale Silvio Magliano, il direttore di ANCI Piemonte Marco Orlando e il vicepresidente vicario di ANCI Piemonte Steven Palmieri hanno portato i loro saluti.