RIFORMA PENSIONI 2025, L’EMENDAMENTO DEL PD
Tra gli emendamenti alla Legge di bilancio presentati dal Partito democratico ce n’è anche uno che mira alla cancellazione della norma che prevede il blocco dell’indicizzazione delle pensioni erogate all’estero superiori al minimo. Il vicepresidente del Pd alla Camera Toni Ricciardi definisce questa misura uno scippo per i pensionati che risiedono all’estero. Intanto non arrivano buone notizie per i dipendenti pubblici intenzionati a chiedere l’anticipo del Tfs/Tfr tramite prestito bancario, visto che gli interessi su questo tipo di prestito, legati anche al rendimento dei titoli di stato italiani, sono tornati a crescere il mese scorso dopo un breve periodo di discesa.
RIFROMA PENSIONI 2025, IL RAPPORTO CENSIS
Il capo economista del Desk Italia dell’Ocse, Cyrille Schwellnus, intervistato da Repubblica ricorda invece che nei prossimi anni l’Italia è chiamata a un aggiustamento importante dei conti pubblici e dovrà affrontare anche il tema della sostenibilità della spesa pensionistica, anche perché il lavoro non può essere tassato di più nel nostro Paese. Il 58° Rapporto sulla situazione del Paese del Censis, infine, evidenzia come l’Italia sia un Paese che “galleggia”, dove gli anziani detengono più ricchezza dei giovani e il welfare, comprese le pensioni, continuano a indebolirsi con il trascorrere degli anni. È anche per questo che quasi il 76% degli italiani ritiene che non avrà una pensione adeguata, percentuale che sfiora il 90% tra i giovani.
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