PRESEPE VIVENTE IN ITALIA, QUALI SONO I PIÙ BELLI E FAMOSI
Il presepe vivente in Italia è ormai una storica tradizione che richiama sempre più fedeli, perché oltre a essere un simbolo di ciò che si celebra, è anche un modo per viverne i valori. Abbiamo quindi deciso di proporvi una selezione dei più belli e famosi per Natale 2024. Ognuno è a suo modo particolare, nessuno è uguale a un altro per il tipo di materiali usati, per le rappresentazioni e le varie tematiche.
Tra i più famosi c’è senza dubbio il presepe vivente di Matera, che regala uno scenario straordinario con i Sassi: qui sono coinvolte oltre 200 persone, tra cui attori di professione, compagnie teatrali e rievocatori storici. Le strade lucane si animano e regalano un’esperienza sostenibile e inclusiva: le luci sono alimentate da fonti rinnovabili, non ci sono barriere architettoniche e per le persone non udenti è presente un interprete della lingua dei segni.
Per la Puglia ve ne suggeriamo due, il primo dei quali ad Alberobello, dove la particolarità è rappresentata dai trulli, tra i quali vanno in scena oltre 200 figuranti. A Tricase (Lecce), invece, 300 abitanti realizzano uno spettacolo suggestivo tra luoghi illuminati da 35mila lampadine, con botteghe decorate dagli artigiani.
NATALE 2024, SCENARI PARTICOLARI: CANALI, MARE…
Speciale è anche il presepe vivente che viene allestito a Cesenatico, dove viene chiamato “presepe della marineria”. Dai Sassi di Matera e dai trulli di Alberobello si passa ai canali di Cesenatico, dove ha luogo una sfilata di imbarcazioni e decine e decine di figure scolpite in legno a rappresentare i personaggi della marineria del posto. Le luci attorno alle barche rendono ancor più incantevole l’atmosfera. Affascinante in tal senso anche il presepe vivente di Lignano Sabbiadoro, in grado di regalare un’esperienza unica, non solo perché le tematiche cambiano anno dopo anno, ma anche perché ha come scenario la costa adriatica.
Torniamo in Emilia-Romagna per il presepe di Montefiore Conca, dove invece lo scenario è offerto dalla rocca dei Malatesta. Le stradine formano il percorso attraverso il quale riscoprire gli odori tipici del passato: dal pane sfornato alle spezie, fino all’incenso e al fumo dei fuochi, rievocazione di scene di vita quotidiana. Uno dei più suggestivi è quello di Manarola, un presepe vivente luminoso la cui atmosfera è impreziosita dai riflessi sul mare. Nel 2007 vinse il record di presepe illuminato più grande al mondo, un anno dopo è diventato sostenibile, visto che viene utilizzato un impianto fotovoltaico ad hoc.
LUOGHI SIMBOLICI E SUGGESTIVI: DA ASSISI A GENGA
Tra le città che hanno un ruolo di primo piano in Italia con il presepe vivente c’è senza dubbio Assisi, per motivi diversi: dai luoghi simbolici, che regalano momenti di forte spiritualità, alle rappresentazioni che rievocano le lezioni di San Francesco.
Meritevole è anche la tradizione partenopea, con Vaccheria (Caserta) che offre un percorso di due chilometri tra borgo e bosco, mostrando scene ispirate appunto alla cultura partenopea. Ogni dettaglio è curato con attenzione, infatti è frutto di studio delle fonti storiche, anche i costumi vengono riprodotti dai bozzetti originali. Il risultato è imperdibile per la sua ricchezza folcloristica.
Quello più esteso al mondo è il presepe vivente di Genga (Ancona), dove 300 persone si muovono disponendo di 30mila metri quadrati, quindi ci sono tutte le scene possibili, dalla pesca all’agricoltura, dalle grotte alle botteghe, in un lungo sentiero che porta ovviamente alla Natività.