Si torna a parlare del caso di Cristina Pugliese a Storie Italiane, con una testimonianza molto importante che racconta di un tentato suicidio della giovane madre di Verona. “Sabato sera, erano le sette e qualcosa di sera. Si voleva buttare sul treno? Ci ha provato, un ragazzo si è avvicinato e le ha parlato, lei piangeva e mi parlava che aveva una figlia, mi diceva che non era con lei ed era con suo padre. Questo ragazzo l’ha fermata, lei ci ha provata ma le ha detto, perchè lo fai, sei una ragazza carina, poi le ha offerto una sigaretta. Poi lui ha preso il treno perchè doveva andare a lavorare. Lei non era con il suo fidanzato quella sera”.
Olga Mascolo, inviata di Storie Italiane, aggiunge: “Io ho cercato questa persona che ha fermato Cristina Pugliese e mi ha confermato la vicenda, lei quel giorno era disperata perchè la figlia non era con lei, la figlia era in custodia condivisa”. Rocco Pugliese, fratello di Cristina, aggiunge: “A me quel gesto sembra comunque per inscenare qualcosa proprio perchè era emersa questa storia. Io questa storia già la conoscevo”. E ancora: “Troppe cose non coincidono, sta iniziando ad essere tutta una storia senza un fine raccontato da più persone, e poi Cristina non aveva perso la bambina”.
CRISTINA PUGLIESE, IL FRATELLO: “FORSE QUALCUNO HA APPROFITTATO…”
Olga Mascolo ha aggiunto: “La testimonianza è di una persona che si trovava in stazione e che poi avrebbe aiutato Cristina mentre stava tentando il suicidio ma va usato il condizionale visto che non ci sono telecamere che riprendono la scena. Le due persone sono state comunque sentite dagli inquirenti”.
Una delle due persone è di fatto il custode della stazione, mentre l’altra persona conosceva solo di vista Cristina Pugliese. Rocco ha aggiunto: “Non è vero che le stava portando via la bimba, lei stava col papà perchè mia sorella lavorava dalle 14:00 alle 21:00, è tutto qua”. Secondo il fratello tutti questi racconti potrebbero aver indotto qualcuno ad inscenare appunto un finto suicidio: “Con l’autopsia si potrà riscontrare se vi sia stato un suicidio, verranno fatti i test”. E ancora: “Non siamo ancora riusciti a vedere mia sorella, dopo tre settimane, è una cosa molto brutta”.