Dopo più di tre mesi di distanza dal suo piccolo Ethan, la madre Claudia Ciampa è tornata ospite di Storie Italiane per parlare ancora una volta del suo tremendo caso che l’ha costretta ad una lunghissima battaglia legale dopo che l’ex marito gliel’ha violentemente sottratto dalle braccia per portarlo a forza in America dove ha cercato di ottenerne l’affidamento esclusivo: durante una vacanza in Puglia – infatti – l’uomo dopo aver recuperato il piccolo Ethan con il quale avrebbe dovuto trascorrere qualche ora nel corso del pomeriggio; mettendolo immediatamente su di un volo per gli States (suo paese d’origine, nel quale peraltro il figlio di Claudia Ciampa era nato ottenendone la cittadinanza) facendo perdere le sue tracce.
Grazie ad una lunga e tediosa macchina mediatica, alla fine il piccolo Ethan era stato individuato ed assicurato – dopo i classici processi – alle cure della madre che ora è riuscita ad ottenerne l’affido esclusivo: “Ancora dopo un mese – spiega a Storie Italiane in collegamento dalla California – sono incredula di poterlo finalmente abbracciare“, salvo poi precisare che “purtroppo la vicenda non è conclusa” dato che “il bambino sta con me e il papà non lo sta vedendo per niente, ma questo è temporaneo e la vera causa di affidamento si aprirà solo quando il giudice deciderà dove deve stare”; sottolineando poi l’ulteriore ragione di dolore legata al fatto che “nel frattempo sono lontana dai miei altri figli [che sono in Italia con la sua famiglia, ndr.] da più di un mese”.
Il legale di Claudia Ciampa: “Ora si apre la battaglia federale per il rimpatrio del piccolo Ethan”
Presente in studio anche l’avvocato Gassani che ha seguito l’intera vicenda di Claudia Ciampa e del piccolo Ethan che ha spiegato che attualmente la donna “è in California [e] le è stato dato l’affido esclusivo del piccolo” sottolineando peraltro che si trova “in una struttura protetta” lontana dal padre del bimbo. “Tutto procede bene – ha spiegato ancora il legale -, ma adesso c’è da aspettare il tribunale federale che deve attivare il rimpatrio in Italia e che si riunirà il 6 gennaio. Un caso del genere risolto in tre mesi – precisa in chiusura – è stato straordinario”, mentre sul padre spiega che “in Italia è indagato dalla procura di Lecce ma negli Stati Uniti non sappiamo ancora quale sia la sua posizione”.