In occasione del nuovo spettacolo a teatro – ‘Aggiungi un posto a tavola’ – con Lorella Cuccarini, Giovanni Scifoni ha scelto il salotto di Caterina Balivo a La Volta Buona per raccontarsi non solo nel merito del prossimo impegno professionale ma anche per regalare aneddoti e curiosità. L’attenzione di Caterina Balivo porta l’attore a raccontare un particolare retroscena legato all’amore per sua moglie Elisabetta Cobre.
L’aneddoto di Giovanni Scifoni – raccontato a La Volta Buona – riguarda il giorno prima del grande passo del matrimonio con sua moglie Elisabetta Cobre, ovvero una serenata decisamente sui generis. L’attore ha infatti pensato bene, sfruttando le sue abilità nell’arrampicata, di calarsi direttamente dal tetto di casa: un palazzo di ben 10 piani. “La serenata calandomi dal tetto? Non c’è un filmato, lo fece il portiere ma per portarlo alla polizia…”. Inizia così il racconto dell’attore, con una battuta goliardica che anticipa la particolarità della scelta.
Giovanni Scifoni e il ‘volo dell’angelo’ per sua moglie Elisabetta Cobre: “Sono sbattuto contro un vetro…”
“A lei piaceva molto Vecchioni, in particolare la canzone Milady che sarebbe quella della serenata che le ho fatto. La storia è questa, lui a me non piaceva; mia moglie mi fa ascoltare questa canzone che inizio ad amare proprio per il sentimento che provavo per lei”. Prosegue così il racconto di Giovanni Scifoni a La Volta Buona in riferimento alla serenata ‘ad alta quota’ per sua moglie Elisabetta Cobre. “Quindi, per dimostrare il mio amore decisi di calarmi dal decimo piano vestito da angelo e comincio con una corda a passare piano per piano e inizio a dondolarmi… Facendo arrampicata diciamo che sono pratico ed ero attrezzato; ad un certo punto sono sbattuto contro il vetro di una finestra ed esce fuori il signore che abitava la urlando…”.