La manovra di Bilancio sta pensando a delle novità sulla scuola per il 2025 e gli anni a venire. Le proposte sono molte e anche tutte molto allettanti: dagli incentivi per lo sport (per far sì che gli studenti diventino più atleti), ai contributi per le mense, dall’assunzione di professori per il sostegno all’ampliamento organico per il settore amministrativo scolastico.
La Legge di Bilancio sembra essersi concentrata parecchio sulle misure a favore della scuola, in particolar modo per gli istituti paritari. Elenchiamo le possibilità novità che potrebbero essere contenute nella Manovra 2025.
Manovra scuola 2025: le possibili misure da approvare
La prima manovra per il settore scuola nel 2025 riguarda le assunzioni. Per l’Erario è uno sforzo economico non indifferente, prevedendo un contratto a tempo indeterminato per circa 1.866 insegnanti di sostegno, con un incremento di ben 256 cattedre e 25 milioni di euro di esborso.
Piuttosto che i tagli sul personale ATA (come si era supposto), sono previsti degli incrementi del personale amministrativo (di ben 101 unità per Regione).
Un aiuto psicologico nelle scuole
Un grande aiuto per gli studenti adolescenti è il sostegno psicologico nelle scuole. Il Governo ha previsto 10 milioni di euro nel 2025 e 18,5 milioni di euro per l’anno successivo (2026). Tra le novità vi è anche lo stanziamento di fondi per i corsi di eduzione e salute sessuale.
Sul tema contesta il movimento Pro Vita, che si reputa pronto “l’educazione gender”, e pare esser pronto a fermare questa “propaganda” nelle scuole.
Gli studenti atleti
Altri 2 milioni di euro saranno destinati alla promozione del “Progetto studenti atleti di alto livello nelle scuole“. Gli allievi possono godere di borse di studio a patto di partecipare ad iniziative sportive riconosciute dalle federazioni sportive.
Il corso formativo sarà ben strutturato e così composto: un calendario per i giorni in cui allenarsi e uno agonistico federale con le gare da svolgere.
Un aiuto per le famiglie bisognose
Altri 500 milioni di euro dal Governo saranno stanziati per le famiglie con un ISEE basso (entro i 15.000€ annui). Per loro sono previsti dei contributi sia in aiuto del pagamento delle rette scolastiche per le primarie, che eventuali attività extra scolastiche per i figli.
La manovra prevede un’aggiunzione di 10,5 milioni di euro spalmati in tre anni, da utilizzare in attività formative come l’eduzione non formale e formale non solo nelle scuole ma anche fuori.