Ultime notizie: è morto il fotografo Oliviero Toscani
Nella primissima mattinata di oggi è stato dato l’annuncio della morte del famoso fotografo Oliviero Toscani che per anni è riuscito a creare accesi dibattiti su alcuni importanti temi grazie alla sua arte: ad annunciarlo è stata la famiglia attorno alle 7 del mattino con un comunicato nel quale si spiega che “ha intrapreso il suo prossimo viaggio” chiedendo la “riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimità familiare”.
Stando a quanto si apprende, Oliviero Toscani aveva 82 anni e già da diversi giorni si trovava ricoverato all’Ospedale di Cecina per via di un aggravarsi del quadro clinico legato all’amiloidosi di cui soffriva da almeno un paio di anni e che l’aveva portato a perdere un 40ina di chili e ad abbandonare – a causa “del sapore alterato dai medicinali”, aveva spiegato al Corriere – alcuni suoi vizi eterni come quello del buon vino.
Valanga travolge e uccide tre scialpinisti a Punta Valgrande: le ultime notizie
Nella zona di Punta Valgrande che si trova nel territorio del Verbano intono alle 13:00 di ieri una valanga ha travolto e ucciso tre scialpinisti: l’allarme è stato comunicato da due persone che si trovavano nella zona e sono state sfiorate dalla valanga ma dei quali non è ancora chiaro se fossero dello stesso gruppo delle tre vittime; mentre è certo che sono stati loro ad estrarre dalla neve le tre vittime, permettendo ai soccorritori – in un secondo momento – di provare senza successo a rianimarli. Nella zona ha agito anche un elicottero che ha portato in ospedale i sopravvissuti e all’obitorio le tre vittima che – stando a quanto appreso – abitavano proprio nella zona del Verbano; mentre nel frattempo è emerso che nell’area dove si è staccata la valanga il bollettino emanato dall’Arpa in mattinata indicava un rischio valanghe “marcato” di livello 3.
Ultime notizie: le previsioni meteo dell’inizio settimana sulle nostre regioni
Dopo che il 2024 è stato etichettato come l’anno più caldo mai avuto e i primi giorni del 2025 che hanno proseguito sulla medesima scia, sull’Italia arriva il primo periodo gelido dell’inverno con alcuni giorni in cui le temperature caleranno bruscamente e su tutte le regioni farà freddissimo: fino alla giornata di martedì – in particolare – non solamente l’Italia ma anche altri paesi europei saranno colpiti dal freddo invernale con possibilità anche di importanti nevicate. Sul nostro Paese nel frattempo vedremo l’arrivo di correnti artiche che proverranno sia dalla Francia che dalle repubbliche del Baltico, con un doppio afflusso di aria fredda sulla dorsale adriatica anche dalla Russia ed uno scontro tra le due masse d’aria che provocherà sicuramente piogge e nevicate ad alta quota.
Le manifestazioni di Roma per la morte di Ramy: ultime notizie
Le manifestazioni di protesta che si sono svolte l’altro ieri nella capitale in seguito alla morte del ragazzo egiziano Ramy Elgaml, sono sfociate in scontri tra i manifestanti e la polizia con il ferimento di 8 agenti: questo – naturalmente – ha provocato la reazione da parte dei politici con Giorgia Meloni che ha parlato di ignobili scontri e Matteo Salvini che ha definito i manifestanti “criminali rossi”; mentre sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Senato, La Russa che ha ribadito la linea del “nessuna tolleranza”. Molti i messaggi di solidarietà che sono arrivati alle forze dell’ordine, anche dai gruppi della sinistra e nel corso delle manifestazioni sembra che siano state lanciate anche delle “bombe carta” e fumogeni.
Le ultime notizie sul caso di Cecilia Sala
Il ministro della Giustizia Nordio ha chiesto l’immediata scarcerazione di Mohammad Najafabadi Abedini, l’ingegnere iraniano che era stato arrestato a Milano e detenuto nel carcere di Opera al quale l’Iran aveva risposto con quello della giornalista italiana Cecilia Sala, rilasciata pochi giorni fa: il Guardasigilli – infatti – ha dichiarato che “non sussistono le condizioni per l’estradizione in Usa” scavalcando la Corte d’Appello milanese che stava prendendo discutendo per giungere ad una conclusione sul recluso iraniano. In questo modo sono stati eliminati i rischi che potevano intervenire con l’Iran, dopo che Teheran aveva liberato Cecilia Sala e pare anche che questa decisione da parte del ministro potesse essere presa anche in precedenza ma non era stata attuata per evitare problemi con gli USA; mentre dopo i contatti di Giorgia Meloni sia con il presidente uscente che con Trump – con la spiegazione dei motivi per la scarcerazione – è arrivato il via libera definitivo ed Abedini è dunque stato liberato ed ha già fatto ritorno in Iran con un volo aereo.