A Ore 14 si parla dell’omicidio di Ornavasso, in provincia di Verbania: un uomo ha ammazzato il figlio 34enne. Edoardo Borghini, esasperato da un ragazzo che viene ritenuto un po’ difficile e problematico, ha imbracciato il fucile ed ha quindi colpito a morte il giovane.
Da come raccontano in paese il padre ha provato ad aiutarlo in questi anni, ma alla fine non ce l’ha fatta. Un residente racconta a Ore 14: “Io l’ho visto domenica sera, sono stato uno degli ultimi ad averlo visto, lui è uscito dal gabinetto, poi è uscito mentre stavo entrando, ma non mi ha dato alcuna impressione. Lui era fin troppo solare, non dava ad immaginare cosa poteva succedere fra le mura di casa, visto da fuori non sembrava aggressivo”.
OMICIDIO ORNAVASSO, LE PAROLE DEL SINDACO E DEL PARROCO
Il sindaco di Ornavasso, ha aggiunto: “Il papà si era rivolto da noi dieci anni fa per un lavoro, credo avesse avuto qualche problema iniziale per trovare lavoro forse anche per via del carattere e avevamo attivato una borsa lavoro e lui per sei mesi ha lavorato con gli operai comunali, ha avuto qualche screzio con il suo tutor in quelle occasioni. Sapevo che esistevano degli screzi nella famiglia ma non avevamo avuto segnalazioni. Era palese l’affetto del padre verso il figlio, aveva pianto per un clima di incertezza sul futuro”.
Il parroco invece spiega: “Per la famiglia gestire Niccolò non è stato facile, di fronte a queste cose non sempre abbiamo il coraggio di dire le problematiche con il proprio nome, c’era una situazione di grande conflitto, il padre era una buona persona, ha cercato di aiutarlo in tutti i modi”.
OMICIDIO ORNAVASSO, IL COMMENTO DI ROBERTA BRUZZONE
Roberta Bruzzone, criminologa ospite in studio a Ore 14 commenta così la situazione: “E’ la resa totale di un padre che ha messo al mondo un figlio pericolosissimo, uno che prende a calci la madre malata per un cancello chiuso, ha pensato che non vi fosse qualche altra strada percorribile, ipotizzo uno scenario in cui lo stesso Nicolò abbiamo aggredito le due persone, una personalità malevole e minaccioso a e il padre avrà capito che ormai era senza controllo e che da quella situazione non ne sarebbero mai usciti”.
L’omicidio di Ornivasso si è verificato domenica scorsa, 19 gennaio 2025, quando Nicolò Borghini era rientrato a casa dopo una serata con amici, trovando il portone chiuso. Aveva dato di matto e ne era nata una lite che poi sarebbe degenerata. Il 34enne avrebbe colpito i due genitori, e stava inveendo in particolare verso la madre, e a quel punto il padre, 63enne, avrebbe preso il fucile e per difendere la moglie ha sparato due colpi verso il figlio fra cui uno mortale. Lo stesso omicida ha chiamato le forze dell’ordine, ed ora si trova in carcere in attesa del processo.