RIFORMA PENSIONI 2025, I DATI SUI PENSIONAMENTI
Il numero di nuovi pensionati con meno di 64 anni si va riducendo. È quanto segnala Il Sole 24 Ore ricordando che se nel 2023 le nuove pensioni pagate dall’Inps a chi aveva meno di 64 anni erano state circa 310.000, l’anno scorso questo numero è stato di poco superiore a 260.000. Un calo dovuto anche ai cambiamenti apportati alle misure di anticipo pensionistico come Quota 103 e Opzione donna.
Sarà interessante vedere se quest’anno ci sarà o meno un ulteriore discesa dei pensionamenti degli under 64 visto che gli strumenti per l’anticipo pensionistico sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2024. Intanto Giuseppe Conte ed Elly Schlein fanno sapere di essere pronti a scendere in piazza anche per difendere le pensioni.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’ANALISI DI GRONCHI E BEVILACQUA
Di fatto la Segretaria del Pd si è dichiarata disponibile a partecipare a manifestazioni che sono state annunciate dal leader M5s in un’intervista. Sandro Gronchi e Mirko Bevilacqua, invece, in un articolo pubblicato su lavoce.info, ricordano l’effetto “anomalo” avuto dalla pandemia, con conseguente calo dell’aspettativa di vita, sui coefficienti di trasformazione che incidono sull’importo degli assegni: di fatto chi è andato in pensione tra il 2023 e il 2024 ha ottenuto un importo più alto di chi è andato prima in quiescenza, invertendo un trend che è invece riprenderà da quest’anno.
Per gli autori, quindi, per evitare che riaccada qualcosa di simile bisognerebbe trarre esempio dal sistema contributivo svedese che utilizza aspettative di vita mediate con quelle degli ultimi cinque anni.
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