Chi vuol godere delle pensioni anticipate il mese di marzo 2025 è fondamentale, nello specifico la data più importante da tenere in mente è il 31. Oltrepassato questo giorno il futuro pensionato potrebbe perdere l’opportunità di uscire con l’anticipo da lui desiderato.
A chiarirlo è la circolare dell’INPS con il numero di protocollo 598 e in riferimento al 17 febbraio di quest’anno, in cui specifica che sono stati variati i termini per poter far richiesta per poter accedere all’Ape Social e alla fatidica Quota 41.
Pensioni anticipate entro il 31 marzo 2025
Per chi desidera godersi delle pensioni con largo anticipo rispetto alla vecchiaia dovrà considerare l 31 marzo 2025 come ultimo giorno per far domanda. In realtà esistono altre due date che potrebbero lasciare uno spiraglio di salvezza, ma capiamo perché questa citata è la più importante.
A dettare le scadenze è stata l’introduzione del Collegato Lavoro, che oltre al 31 marzo ha fissato altri due termini per far domanda per l’Ape Social e Quota 41, rispettivamente il 15 luglio e il 30 novembre 2025 di quest’anno.
Il problema più grande e il suggerimento di ricorrere alla domanda entro il 31 marzo sta nelle risorse finanziarie. Il Governo ha un budget ben definito per coprire le misure anticipate, motivo per cui slittando la domanda agli altri termini sopra citati c’è il rischio che non poi non ci siano le coperture per tutti (nonostante i requisiti).
Laddove non si riuscisse ad aderire in tempo, il contribuente dovrà rassegnarsi all’idea di posticipare la pensione di un anno.
Pensioni 2025, le regole per i precoci con Quota 41
I pensionati che intendono usufruire di Quota 41 per uscire precocemente dal lavoro sono vincolati al riscontro dell’INPS, che dopo aver analizzato la pratica e aver comunicato per tempo l’esito potranno comprendere o meno l’effettiva possibilità di andare in stato di quiescenza.
Starà all’INPS in un successivo momento, comprendere se ci saranno le risorse finanziarie sufficienti anche per coloro che hanno i requisiti per uscire prima dal lavoro pur avendo fatto domanda dopo il 31 marzo.