Stefano Monti ha conseguito la laurea in Ingegneria nucleare all’Università degli Studi di Bologna. Ha lavorato e lavora nel campo dell’energia nucleare da fissione, prima nella Nira SpA del Raggruppamento Ansaldo e, dal 1984, all’Enea. Dal 1982 al 1987 ha partecipato alla progettazione e realizzazione del reattore PEC-Prova Elementi di Combustibile, reattore a spettro neutronico veloce di concezione italiana. Ha poi svolto attività di R&S nel campo della fisica del reattore nucleare, dei reattori di tipo avanzato e delle sorgenti neutroniche intense. Ha ricoperto il ruolo di segretario scientifico dello European Working Group on ADS presieduto da Carlo Rubbia, di cui è stato anche assistente durante la sua presidenza dell'Enea. E' attualmente responsabile Enea della definizione dei programmi di R&S nazionali ed internazionali sulla fissione e presidente della Siet SpA di Piacenza, partecipata di Enea ed Enel. È membro di vari comitati internazionali e rappresentante italiano nello Steering Committee della Nuclear Energy Agency. Per due mandati triennali è stato membro del Consiglio direttivo dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
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Il nucleare da fissione “sostenibile”, una strada per l’Italia
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