Burundese, Marguerite Barankitse, premio Nansen dell'ONU per i rifugiati, è stata educata in Burundi e in Europa. In Africa è stata insegnante presso il vescovado di Ruiygi in Burundi. La sua vita cambiò una mattina di ottobre del 1993, quando, a Ruyigi, in un Burundi precipitato nella guerra civile e sconvolto dall'odio tra etnie, settantadue persone vennero sotto i suoi occhi. Marguerite vide e udì tutto. Da quel giorno ha iniziato ad accudire con sé i venticinque bambini scampati a quell'orrore. Nel mese successivo raccolse più di 200 bambini.Incurante delle minacce alla sua stessa vita, ha scelto di vivere con i bambini, di ogni gruppo etnico e nazionalità. Ha promosso nel suo paese la pace e la riconciliazione, fondando la Maison Shalom. Grazie al suo impegno, molte altre case di accoglienza sono nate in tutto il Burundi per assistere gli orfani, tra i quali anche gli orfani dell’AIDS. Oggi sono oltre 10.000 i bambini salvati da Marguerite.
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AFRICA/ Marguerite Barankitse: aiutare la nostra gente salverà l’Europa
L'intervista a Marguerite Barankitse offre un'interessante analisi sulla situazione del Burundi e di tutta l'Africa. La storia di una guerra, ...