Maurizio Molinari è dal gennaio 2001, il corrispondente de La Stampa dagli Stati Uniti. In precedenza è stato corrispondente da Bruxelles e corrispondente diplomatico. Giunto a La Stampa nel 1997 è giornalista dal 1984 ed ha lavorato su politica estera e di sicurezza anche per La Voce Repubblicana, Il Tempo, L'Indipendente, L'Opinione, Il Foglio e Panorama. Inviato in più occasioni nei Balcani, in Medio Oriente, Iran, Iraq, Nordafrica, Turchia e Corno d'Africa. Ha intervistato fra gli altri George W. Bush, Laura Bush, Ban Ki-moon, Kofi Annan, Condoleezza Rice, Paul Wolfowitz, Madeleine Albright, Henry Kissinger, il re saudita Abdullah quando era principe ereditario, Muammar Gheddafi, Tareq Aziz, Ali Akbar Velaiaty, Kamal Karrazi, Nateq Nouri, Benjamin Nethanyahu, Shimon Peres, Elie Wiesel, Yasser Arafat, Abdullah Ocalan, Javier Solana, Hugo Chavez, Rodrigo Rato e Atal Bihari Vajpayee. Commenta politica estera e fatti degli Stati Uniti sugli schermi di Rai, SkyNews, Mediaset e La7. Dopo aver studiato all'Università Ebraica di Gerusalemme ed al Manchester College di Oxford si è laureato in Scienze Politiche (1989) e Lettere-Storia (1993) all'Università "La Sapienza" di Roma.
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