Maurice Bignami, nato a Neuilly-sur-Seine (Francia) nel 1951, torna in Italia con la famiglia nel '64 stabilendosi a Bologna. Inizia a studiare da autodidatta, presentandosi come privatista agli esami per le licenze di scuola media inferiore e superiore. Iscritto alla Fgci, dal 1970 milita in Potere operaio. Ne esce nel 1974 e nel 1978 entra in Prima linea. In clandestinità dal settembre '78, nel 1979 è uno dei tre responsabili nazionali di Prima linea, che abbandona nel 1980. Nel 1981 viene arrestato e portato in numerose carceri speciali. Nel 1982 sposa Mariateresa Conti. Con Sergio Segio annuncia pubblicamente lo scioglimento di Prima linea e la nascita del movimento per la dissociazione politica. Con Sergio D'Elia critica la lotta armata innescando un ampio dibattito che favorirà la stesura e l'approvazione del pacchetto di legge Gozzini. Nel 1987 viene definitivamente condannato a 20 anni di detenzione. Grazie a mons. Di Liegro a partire del 1989 comincia a collaborare con la Caritas diocesana di Roma. Si laurea in Lettere nell'Università La Sapienza di Roma. È stato l'ultimo di Prima linea a uscire dal carcere. Ha scritto "Gli uomini eguali" (Bietti 2005) e "Lupi e cani randagi" (Edizioni di Pagina 2013).
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