Laureato in Ingegneria Elettronica con esame di stato in Ingegneria Nucleare, è Dirigente Tecnologo presso la Struttura di Radioastronomia (Bologna) dell’INAF di Roma. È ingegnere responsabile della Stazione Radioastronomica di Medicina (BO) e dello sviluppo tecnologico della Croce del Nord. Partecipa all’interno del polo europeo al consorzio mondiale per la costruzione del radiotelescopio di nuova generazione SKA. Con uno strumento di sua progettazione ha rivelato la presenza di acqua nel punto di impatto di uno dei frammenti della cometa SL-9 su Giove (1994). L’International Astronomical Union ha dato, per meriti scientifici e tecnologici, il suo nome a un asteroide della fascia principale orbitante tra Marte e Giove. E’ membro del SETI Study Group dell’Accademia Internazionale di Astronautica di Parigi.
Tutti gli articoli
EXTRATERRESTRI/ Montebugnoli (SETI): se ET ci sta cercando, lo sapremo dal “piggy back”
Il programma SETI è attualmente l’unico programma scientifico di ricerca di possibili civiltà extraterrestri. Ne parliamo con STELIO MONTEBUGNOLI, storico responsabile del SETI ...