Alberto Di Pisa, nato a Pietrasanta (Lucca) nel 1943, magistrato, nel 1971 è stato pretore a Castelvetrano e poi a Palermo. Sostituto procuratore della Repubblica al tribunale di Palermo, dal 1982 fece parte del Pool antimafia ed è stato tra i giudici che istruirono il maxiprocesso di Palermo. È stato anche procuratore generale aggiunto a Palermo. È stato assolto definitivamente nel dicembre 1993 "per non aver commesso il fatto" dall'accusa di essere il "corvo" di Palermo, cioè di aver inviato messaggi anonimi magistrati Falcone, Ayala e Giammanco, al capo della polizia Parisi e al questore De Gennaro. Nel 2003 viene nominato dal Csm procuratore della Repubblica di Termini Imerese e nel 2008 di quella di Marsala. A fine 2015 ha lasciato la magistratura per limiti d'età.
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STORIA/ Il giudice del maxiprocesso: oggi la vera mafia sta nelle centrali finanziarie
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