Alessandro Moscè, nato ad Ancona nel 1969, ha pubblicato l’antologia di poeti italiani contemporanei Lirici e visionari (Ancona, Il lavoro editoriale, 2003); i libri di saggi critici Luoghi del Novecento (Marsilio, Venezia 2004) e Tra due secoli (Neftasia, Pesaro 2007); l'antologia di poeti italiani del secondo Novecento, tradotta negli Stati Uniti, The new italian poetry (Gradiva, New York 2006). Ha date alle stampe le raccolte poetiche L'odore dei vicoli (I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme 2004), Stanze all'aperto (Moretti & Vitali, Bergamo 2008) e Hotel della notte (Aragno, Torino 2013). E' presente in varie antologie e riviste italiane e straniere. Ha pubblicato il saggio narrato Il viaggiatore residente (Cattedrale, Ancona 2009) e il romanzo Il talento della malattia (Avagliano, Roma 2012). Si occupa di critica letteraria su varie riviste e giornali. E' tradotto in Spagna e in Messico. Ha ideato e dirige il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia "Città di Fabriano".
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ALBERTO BEVILACQUA/ Così ricordo il mio amico e maestro, cantore dei misteri del Po
Ieri è mancato Alberto Bevilacqua (1934-2013). Poeta, regista, sceneggiatore e giornalista, ha raccontato un mondo partendo dalla Parma post-bellica. ALESSANDRO ...