Edmond Dantès, giornalista, conosce molto bene il mondo della carta stampata e quello televisivo. Ha un'età che gli consente di essere memoria storica degli ultimi 40 anni. Dagli anni di piombo a Tangentopoli e oltre, può scrivere di fatti che conosce in profondità, sia per averne a suo tempo fatto la cronaca, sia per esserne stato in qualche modo protagonista. Emarginato dalla "rivoluzione civile" che avrebbe dovuto instaurare felicemente la seconda Repubblica, si è ritrovato isolato. Questo d'altra parte ha agevolato la sua capacità di osservazione dei fatti.
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