Emilio Pasquini è professore emerito di Letteratura italiana all’Università di Bologna. Fra i maggiori studiosi italiani di Dante, della cui Commedia ha curato insieme ad A.E. Quaglio un notissimo commento, si è occupato di aspetti rilevanti della cultura tre-quattrocentesca, fornendo importanti contributi filologici, tra cui l’edizione delle Rime del Saviozzo (Commissione per i testi di lingua, Bologna 1965) e Le botteghe della poesia (il Mulino, Bologna 1991). Altri studi sono dedicati a Guicciardini, Leopardi, Foscolo, Carducci, Pascoli e Montale, alcuni dei quali ora raccolti nel volume Ottocento letterario. Dalla periferia al centro (Carocci, Roma 2001). Per la Bruno Mondadori ha curato il Breviario dei classici italiani (con G.M. Anselmi e A. Cottignoli, Milano 1996) ed è autore di Dante e le figure del vero (Milano 2001) e ha contribuito alla pubblicazione di Seneca nella coscienza dell’Europa (Milano 1999), Mappe della letteratura europea e mediterranea I (Milano 2000), Luoghi della letteratura italiana (Milano 2003) e Teoria e storia dell’aforisma (Milano 2004). È Presidente della Commissione per i testi di lingua e membro del “Centro Studi Leopardiani” di Recanati.
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TUTTODANTE/ Pasquini: col suo coraggio, Benigni fa rivivere Dante (anche in tv)
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