Ogni giorno, e più volte al giorno, mi diverto ad andare a vedere la lista delle storie “più di moda” sul sito del Time Magazine, lista che viene aggiornata a mano a mano che la popolarità delle storie cambia. CNN riporta una graduatoria simile, e guardo anche quella. Le informazioni che si possono trarre da questi elenchi sono probabilmente del tutto inutili per capire gli stati d’animo degli americani, ma danno quantomeno un’idea di cosa chi produce commercialmente le notizie media sceglie di comunicare e di enfatizzare.

Qui di seguito la lista riportata dal Time nel momento in cui scrivo.

1. “Intanto che gli uomini si ribellano, i gatti del Cairo vengono dimenticati”.

2. “2045: L’anno in cui l’uomo diventa immortale”. Si tratta dell’articolo di copertina di Time di questa settimana su Raymond Kurzweil, un programmatore di computer da quando 47 anni fa, diciassettenne, frequentava la scuola superiore. La sua tesi è che, poiché i computer diventano sempre più veloci, verrà un giorno in cui la loro velocità supererà quella del cervello umano,  dando così inizio al dominio dell’intelligenza artificiale su quella dell’uomo. Essendo diventati i computer più creativi degli umani in tutti i campi, finiranno per essere loro stessi a creare computer super intelligenti.
Tutto questo dovrebbe accadere tra circa 30 anni: la trasformazione della nostra specie in qualcosa di irriconoscibile oggi, in un qualcosa potenzialmente immortale. Il nome di questa trasformazione è “Singolarità”. Questo articolo ha guidato per giorni la classifica e solo oggi è  passato al secondo posto.

3. “L’esercito egiziano sarà capace di realizzare la democrazia?”

4. “Cosa pensava Mubarak: nella mente di un dittatore”.

5.  “I musulmani francesi sono confusi dalle restrizioni halal” (Tutto ciò che è permesso secondo l’islam, ndr).

6. “‘Sex Kittens’. Addio a tre icone del moderno eroticismo” (Il riferimento è alla morte delle attrici Maria Schneider, Lena Nyman, Tura Satana, ndr).

7. “La politica della “grande divisione” in Arizona

8. “Mamme tigri: I genitori “duri” sono veramente la risposta?

9.  “Perché il bicchiere globale è mezzo pieno” (Il riferimento è al progressivo aumento del numero delle democrazie, ndr)

10. “Perché i biocombustibili aiutano l’incremento dei prezzi dei prodotti  alimentari nel mondo”.

Cosa è possibile, se è possibile, concludere sulla base di questo elenco?
La mia prima reazione è stata di divertimento. Ho provato a combinare tutti gli argomenti in un’unica storia. Eccola. Nel 2045, il mondo è governato da computer superintelligenti che, per evitarne le rivolte, distraggono gli umani con film erotici del 2011. Quando le “gattine del sesso”, cioè le icone erotiche, spariscono da questi film, gli umani si ribellano e i supercomputer ordinano per errore lo sterminio di tutti i gatti.

I supercomputer dell’Arizona proibiscono l’entrata degli umani nel loro stato, per evitare rivolte, sostenendo che ciò è necessario per proteggere la loro democrazia. I musulmani francesi che vivono nello stato sono confusi. Hackers ribelli cercano di penetrare nel cervello dei supercomputer. Madri tigre (tigri, cioè supergatti!) insegnano  ai loro figli a sopravvivere in un ambiente di biocombustibili. Come risultato di questo disordine globale, il Bicchiere Globale è mezzo pieno.
Sinceramente, l’argomento per me più interessante è quello relativo alla “singolarità”, che potrebbe essere materia per un grande film di fantascienza. Il punto è che questo tema è già stato trattato nel film di Kubrick “AI” (Artificial Intelligence), diretto da Steven Spielberg nel 2001, dopo la morte di Kubrick.

Tuttavia, questa storia circa l’immortalità mi ha posto questa domanda: tra cinquemila anni,  esseri intelligenti avranno trovato il significato della vita e dell’amore in base alla velocità con cui faranno i loro calcoli? Se sarà così, che motivazioni troveranno  ai loro sforzi per progettare i loro successori? Può darsi che i gatti scopriranno il significato delle loro vite e perderanno ogni interesse, finendo per estinguersi. Ma non gli esseri umani. Il Mistero permarrà sempre al di là della capacità della intelligenza umana e la ragione umana continuerà a cercarlo, senza mai rinunciarvi.