Finalmente è tornato il tempo di Artigiano in Fiera. Finalmente ci accingiamo ad inaugurare la venticinquesima edizione della manifestazione, che già nel 1996 nacque per colmare il vuoto della mancanza di una fiera che mettesse al centro la persona e il suo lavoro. Non era un caso, allora come oggi, che l’Artigiano in Fiera già nel titolo veicolasse un messaggio originale: un evento dedicato all’artigiano con i suoi ideali, il suo radicamento con la terra d’origine, la sua capacità di comunicare se stesso attraverso il lavoro.

Oggi Artigiano in Fiera è la più grande manifestazione fieristica del mondo, unica nel suo genere, carica com’è di positività, di bellezza e di bontà. Finalmente, da sabato 4 dicembre, gli artigiani potranno tornare a presentare il loro lavoro al grande pubblico. E finalmente il pubblico potrà tornare ad ammirare i prodotti di questo lavoro. Finalmente (esclamazione scelta in tutta la campagna di comunicazione) torneranno ad incontrarsi le due anime di Artigiano in Fiera: gli artigiani e i visitatori, sintesi ideale di quell’ineluttabile bisogno umano di vivere in comunità per esistere, per lavorare e per vivere.

Dopo venticinque anni, inoltre, siamo in grado di presentarci forti di un ulteriore salto culturale. Oggi Artigiano in Fiera si pone come il primo evento “phygital” delle arti, dei mestieri e dell’artigianato del mondo, essendo manifestazione fisica e, allo stesso tempo, una moderna e avanzata piattaforma digitale, che ha come obiettivo l’agevolazione della comunicazione tra artigiani e pubblico, offrendo così la straordinaria opportunità di continuità nella relazione. Si tratta di una questione di fondo, decisiva per tracciare il futuro delle manifestazioni fieristiche: motori sempre accesi, in presenza e online, per mantenere costantemente vivo il rapporto tra espositori e visitatori.

E così il nostro viaggio tra le culture del mondo, dall’Italia ai Paesi europei fino a quelli più lontani, dura ormai tutto l’anno, attraverso la conoscenza continua delle aziende presenti sulla più grande piattaforma digitale del mondo interamente dedicata alla micro impresa. Mentre la fiera mantiene in questo modo la sua vocazione di piattaforma di relazione fisica, dove il pubblico può anche comprare prodotti, analogamente l’online è l’espressione di una relazione digitale, dove è anche possibile acquistare prodotti.

L’attesa di Artigiano in Fiera quest’anno si carica davvero della curiosità di re-incontrare i nostri artigiani, pronti a mettersi in mostra con rinnovato slancio dopo due anni così difficili. Sarà una vetrina imperdibile dell’economia reale, quella dell’uomo al lavoro, simbolo di resilienza, perno del nostro sistema produttivo. Tra i sette padiglioni ci interfacceremo con uno spaccato dell’economia che, di fatto, non si è mai fermata di fronte alla pandemia e a tutte le conseguenti avversità. Ritroveremo artigiani che nel periodo più buio hanno saputo reinventarsi, aprirsi a inediti orizzonti con nuovi prodotti, investimenti in marketing e comunicazioni, ristrutturazioni di laboratori e attrezzature. Sarà un messaggio di positività e di speranza al quale siamo chiamati tutti a partecipare per scegliere il futuro che vogliamo.

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