Adolfo Scotto di Luzio, nato a Pozzuoli (Napoli) nel 1967, si è laureato in Storia contemporanea nell'Università Federico II con Aurelio Lepre. Ha conseguito il dottorato nel 1995. Si è occupato a lungo di storia del fascismo e successivamente di storia delle istituzioni culturali e della scuola. Questi studi sono confluiti in un più recente indirizzo di studio organizzato intorno ad un progetto di ricerca sulla formazione della coscienza generazionale e sulla trasmissione della memoria in Italia. Tra le sue numerose pubblicazioni: La scuola che vorrei (Mondadori, 2013), Napoli dei molti tradimenti (il Mulino, 2008), La scuola degli italiani (il Mulino, 2007), Il liceo classico (il Mulino, 1999) L'appropriazione imperfetta. Editori, biblioteche e libri per ragazzi durante il fascismo (il Mulino, 1996).
Tutti gli articoli
SCUOLA E DPCM/ “Ci vuole un servizio civile nazionale per recuperare le ore perdute”
Gli effetti di questa nuova chiusura ricadono sugli studenti, che pagano un prezzo molto alto. Alla scuola manca una linea ...
SCUOLA/ “Quella italiana non c’è più, resta solo la macchina burocratica”
"La scuola è un'istituzione politica e pone questioni politiche di prima grandezza. Ma i politici non sono in grado di ...