Aldo Ferrari è docente ordinario di lingua e letteratura armena, storia dell'Eurasia, storia del Caucaso e dell'Asia centrale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, dove dirige l'Osservatorio di politica e relazioni internazionali (OPRI). Per l'Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI) di Milano dirige il programma di ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale. È presidente dell'Associazione per lo studio in Italia dell'Asia centrale e del Caucaso (ASIAC). Tra le sue pubblicazioni principali: "Alla frontiera dell'impero. Gli armeni in Russia 1801-1917" (2000); "La foresta e la steppa. Il mito dell'Eurasia nella cultura russa" (2003); "L'Ararat e la gru. Studi sulla storia e la cultura degli armeni" (2003); "Il Caucaso. Popoli e conflitti di una frontiera europea" (2005); "Breve storia del Caucaso" (2007); "Alla ricerca di un regno. Profezia, nobiltà e monarchia in Armenia tra Settecento e Ottocento" (2011); "Il grande paese. Studi sulla storia e la cultura russe" (2012); "Quando la Russia incontrò il Caucaso. Cinque storie esemplari" (2015); "Armenia. Una cristianità di frontiera" (2016); "L'Armenia perduta. Viaggio nella memoria di un popolo" (2019); "Storia degli armeni" (con G. Traina, 2020); "Storia della Crimea" (2022); "Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena", a cura di (con A. Arslan) 2023; "Russia. Storia di un impero eurasiatico" (2024).
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