Nato a Cuneo nel 1943, Aldo Mola è stato preside di liceo dal 1977 al 1998. Nel 1980 riceve la medaglia d'oro di benemerito della scuola, della cultura e dell'arte. Docente di storia contemporanea all'Università degli Studi di Milano, è nominato direttore del Centro per la storia della Massoneria,[1] e, dal 1992, contitolare della cattedra "Pierre-Théodore Verhaegen" dell'Université libre de Bruxelles.
Tra i suoi lavori c’è il saggio Mussolini a pieni voti? Da Facta al Duce. Inediti sulla crisi del 1922, in cui sostiene che la «marcia su Roma» dei fascisti in realtà non è mai avvenuta.
Mola ha organizzato numerosi convegni di studi, specialmente per il Ministero della Difesa. Direttore di collane di storia per vari editori, è, dal 1967, autore di saggi. Nel 2004 riceve il Premio alla Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Monarchico, è presidente della Consulta dei Senatori del Regno, e da anni sollecita il rientro in Italia delle salme dei sovrani Vittorio Emanuele III, che si trova ad Alessandria d'Egitto nella Cattedrale di Santa Caterina, della moglie Elena, sepolta a Montpellier, e di Umberto II e Maria Josè, tumulati ad Altacomba, in Alta Savoia.
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