Davide Navarria (Catania, 1984) è insegnante di storia e filosofia nei licei. Ha approfondito e si occupa di società dei consumi e new media, sociologia dei social network e pornografia, cinema horror e serie tv. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La scena chiusa. L’idolo come pervertimento del dramma umano, in M. Doni (a cura di), Disgusto e desiderio. Enciclopedia dell’osceno (Milano 2015); Il sapore del sangue. La serietà dell’orrore, in N. Gruppi, G. Giannini (a cura di), Buffy e i suoi fratelli. Adolescenti, Mito e Fantastico nei Nuovi Media (Reggio Calabria 2019). Per Mimesis ha pubblicato L’anima tigrata. I plurali di Psyché di G. Durand (Milano 2017) e, dello stesso autore, Campi dell’immaginario (Milano 2018).
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LETTURE/ “Benvenuti nel pornocene”: come evitare che il desiderio diventi merce?
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