Maurizio de Lucia è nato nel 1961 a Trieste. Si laurea in giurisprudenza nell'Università Federico II di Napoli ed entra in magistratura. Alla Procura di Palermo è arrivato nel 1991, da giovane sostituto vive il drammatico periodo delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Per anni si è occupato di reati economici ed ha indagato sulla Pa, e successivamente sulle infiltrazioni mafiose nel mondo degli appalti. Ha condotto alcune tra le principali inchieste della procura di Palermo degli ultimi dieci anni: dalla c.d. tangentopoli siciliana a quella sui rapporti tra mafia e massoneria, a quelle che hanno portato all'individuazione dei killer del gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa e dell’on. Pio La Torre. Ancora si possono ricordare il processo Grande mandamento, il processo Gotha, il processo Perseo, il processo talpe. Dal giugno 2009 è sostituto Procuratore Nazionale Antimafia presso la Direzione Nazionale Antimafia, con compiti di collegamento e coordinamento investigativo con le DDA di Palermo e Caltanissetta e coordinatore nazionale delle seguanti materie di interesse della DNA: usura ed estorsioni; infiltrazioni mafiose nell’agricoltura; gestione dei soggetti detenuti sottoposti al regime di cui all’art. 41 bis o.p.
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LETTURE/ De Lucia (Dna): la mafia siciliana c’è, ma si è inabissata
Profondo conoscitore di Cosa nostra, dopo avere lavorato a lungo a Palermo oggi il giudice Maurizio De Lucia è alla ...