Nato a Palermo nel 1961 è un Magistrato Italiano. Attualmente vice Procuratore Nazionale Antimafia. Dal 2012 è Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Da più di 25 anni vive sotto scorta a causa delle molteplici indagini da lui condotte che hanno portato all’arresto di diversi capi mafiosi e soprattutto, recentemente, per la minaccia di morte ricevuta direttamente da Totò Riina dal carcere. A Palermo, da Pubblico Ministero, nel 1999 iniziò a indagare sulle stragi in cui vennero uccisi Falcone e Borsellino e sugli omicidi dei magistrati Rocco Chinnici e Antonino Saetta.
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L’INTERVISTA/ Di Matteo: corruzione e mafia, due facce della stessa medaglia
Antonino Di Matteo sottolinea l’importanza di combattere la corruzione come la mafia: sono due facce della stessa medaglia