Stefano Monti, laureato in ingegneria nucleare all'Università degli Studi di Bologna, è attualmente presidente dell'Associazione Italiana Nucleare e dirigente di Ricerca ENEA. Dal maggio 2011 al novembre 2022 ha lavorato nella International Atomic Energy Agency (IAEA) di Vienna prima come Team Leader of Fast Reactor e dal 2015 come Head of Nuclear Power Technology Development. In tale ruolo è stato anche Chair del Project Implementation Team della IAEA Platform on SMRs and their applications e responsabile dello sviluppo tecnologico di reattori a fusione. Dal 2007 al 2013 è stato presidente della SIET Spa e nel biennio 2010-2011 responsabile della divisione "Metodi per la sicurezza dei reattori e del ciclo del combustibile" dell'ENEA. Nel periodo 2007-2011 è stato responsabile del programma "Nuovo nucleare da fissione" nell’ambito dell'Accordo di programma fra ministero dello Sviluppo economico ed ENEA per la ricerca di sistema. Dal 2000 al 2006 è stato segretario scientifico del consiglio scientifico dell'ENEA, Scientific Advisor del presidente dell'ENEA prof. Carlo Rubbia, e per due mandati membro del consiglio direttivo dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). (LinkedIn) |
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SCENARIO ENERGIA/ “Rinnovabili insufficienti, nucleare necessario: così l’Italia si prepara all’atomo”
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